𝐂𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢 𝐎𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐢 è il titolo scelto per la nostra nuova rassegna.
Il cerchio è una curva avvolgente, come l’abbraccio che si crea fra attori e spettatori nella nostra piccola e accogliente sala teatrale.
L’orizzonte è una linea retta, aperta e infinita, mobile e mutevole: ogni spettacolo traccia un nuovo orizzonte per chi lo fa e può allargare quello di chi lo vede.
Ma basta omettere la punteggiatura ed ecco che il cercare orizzonti diventa un’azione, un gioco, un invito per lo spettatore.
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖 vi aspettiamo nella nostra sala in Via Vetriera 23 per festeggiare l’inizio della nuova stagione.
Sveleremo il programma della Stagione alla presenza di alcuni protagonisti, e sarà possibile iscriversi ai nostri numerosi percorsi formativi e conoscere i docenti.
Troverete inoltre:
>una piccola performance di strada a cura di ragazzi e ragazze dell’IS Duca degli Abruzzi-Libero Grassi
>la musica di BANDURI (Salvo Compagno/Daniele Schimmenti)<
>la mostra con le foto di scena di Roberta Di Stefano Monica Guarneri @Carlo Graziano Federica D’Amico Giulia Benanti curata da Dario Guarneri
>un bicchiere di vino, un’atmosfera calorosa e informale, e altre piccole sorprese!
laboratorio di maieutica teatrale per bambini dai 7 ai 10 anni
a cura di Barbe à Papa Teatro
Il laboratorio si basa sulla Maieutica Teatrale Reciproca che si sviluppa attraverso domande, proposte, esercizi e stimoli riflessivi a cui segue una ricerca individuale e collettiva.
Attraverso il corpo e la parola nella pratica del laboratorio teatrale, ci si prende cura della crescita in ogni aspetto per utilizzare ciò che si apprende in ogni ambito della vita: a scuola, in famiglia, per strada. Attraverso il gioco teatrale si sperimenta la relazione con l’altro e con il diverso, migliorando la capacità di ascolto e l’espressione delle emozioni. L’obiettivo è il miglioramento del proprio benessere psico-fisico e delle capacità relazionali, validi strumenti di contrasto alla dispersione scolastica.
Barbe à Papa Teatro è un’associazione culturale fondata a Palermo e attiva dal 2018. Si occupa di produzioni teatrali, di formazione e di creazione di progetti artistici e culturali con una particolare attenzione ai processi e metodi educativi.
Gli incontri saranno a cadenza settimanale da ottobre ad aprile
ogni giovedì dalle ore 16.00 alle 17:30
Costi
17 ottobre/19 dicembre 10 incontri 150€
Incontro di prova giovedì 10 ottobre
Informazioni Salvatore Galati 393 733 8585
condotto da Preziosa Salatino
“Tutti possono fare teatro: anche gli attori” (A. Boal)
Il Teatro dell’Oppresso è una metodologia teatrale nata in Brasile negli anni ’60 ad opera del regista Augusto Boal (1931-2009).
Il metodo, che si basa sulla pedagogia della coscientizzazione di Paulo Freire, si è poi diffuso in Europa in seguito all’ esilio di Boal, perseguitato dalla dittatura militare.
Nel Teatro dell’Oppresso (TdO) la tecnica teatrale non ha una finalità estetica ma diventa strumento di indagine ed esplorazione dei conflitti e dei condizionamenti sociali dell’individuo e del gruppo. Si presenta come mezzo dialogico, maieutico e non-violento. La riflessione teorica che sottende questo variegato corpus di tecniche prende le mosse dalla critica al sistema catartico di Aristotele mediante il quale lo spettatore, immedesimandosi con l’attore (o meglio col personaggio) “delega” ad esso la risoluzione dei propri conflitti, individuali o sociali.
Nel TdO, al contrario, si tenta di eliminare ogni separazione fra attori e spettatori.
A chi è rivolto:
• Attori e attrici interessati a lavorare in ambito sociale;
• Insegnanti, psicologi, educatori, assistenti sociali;
• Attivisti e attiviste;
• Chiunque abbia voglia di lavorare sui conflitti: non ci sono limiti di età e non sono richieste competenze pregresse.
Attività:
• Storia, Teoria e campi di applicazione del TdO
• Demeccanizzazione e Maschera Sociale
• Leadership, Potere e conflitto
• Teatro Giornale
• Teatro Immagine
• Teatro Forum
Struttura del corso:
Incontro teorico di presentazione martedi 8 ottobre, ore 19-21, aperto e gratuito.
10 incontri ogni martedi ore 19-21 , dal 22 ottobre al 17 dicembre + evento finale aperto al pubblico giovedi 19 dicembre.
Costo: 175 € (agevolazioni per studenti e lavoratori dello spettacolo)
Numero posti limitato. Iscrizioni entro il 13 ottobre.
Gli incontri si terranno presso la sede del Teatro Atlante, via Vetriera 23 Palermo
Info Preziosa Salatino: 333 8748 994
PREZIOSA SALATINO
Attrice, regista, autrice e operatrice di Teatro dell’Oppresso.
Docente di Teatro Sociale presso il corso di alta formazione O.S.A.T.E. dell’Istututo Teatrale Europeo di Roma.
Laureata nel 2003 in Storia del Teatro e dello Spettacolo presso il DAMS dell’Università «Roma Tre» di Roma con una tesi dal titolo: «Il Teatro dell’Oppresso nel passaggio dall’America Latina all’Europa». Ha frequentato due semestri di studio a Parigi dove ha perfezionato la sua formazione sull’utilizzo del Teatro dell’Oppresso presso il «Centre Théatre de l’Opprimé» fondato da Augusto Boal, ideatore del metodo, e oggi diretto da Rui Frati.
In Italia ha frequentato il biennio di formazione presso l’associazione Giolli (Reggio Emilia) diventando operatrice di Teatro dell’Oppresso. Ha condotto corsi per adulti e bambini collaborando con diversi enti, scuole e associazioni su tutto il territorio nazionale.
Dal 2014 grazie al progetto “I Classici in Strada” ha avviato una sperimentazione che applica la metodologia del TdO a conflitti presenti nelle opere della letteratura classica (Omero, Eschilo, Virgilio, Erodoto, Esopo, Ariosto, Boccaccio)
Per tre anni ha condotto laboratori e realizzato spettacoli con i detenuti della Casa di Reclusione Ucciardone di Palermo
Nel 2019 ha condotto laboratori di TdO con giovani di seconda generazione a Palermo, Bologna, Cagliari, Padova, Torino, Milano, Roma nell’ambito del progetto OLTRE: LA VOCE DEI NUOVI EUROPEI
Pubblicazioni:
Ha curato la traduzione dal francese del saggio di A.Boal “Il sistema tragico coercitivo di Aristotele” (inserito nel volume “Il Teatro degli Oppressi” ed. La Meridiana).
Con il saggio “Il teatro dell’oppresso nei luoghi del disagio. Pratiche di liberazione” ha vinto il concorso letterario “Giri di Parole”- (Navarra editore) nel 2011.
La sua scheda biografica su Augusto Boal è stata inserita nel volume curato da Eugenio Barba e Nicola Savarese “I cinque continenti del teatro” (Edizioni Di pagina- 2018)
Tenuto da
Patrizia Veneziano Broccia
danzatrice e pedagogista
esperta in attività teatrali e coreutiche e nel coaching adolescenziale
Questo corso è rivolto a ragazzi dai 12 ai 15 anni e mira a promuoverne e sostenerne la crescita in una fase delicata come quella adolescenziale.
Il lavoro proposto, attraverso il linguaggio del corpo movimento espressivo, servirà a dare nuovi strumenti ai partecipanti, arricchire le loro conoscenze personali, creare nuove consapevolezze, favorire una migliore aggregazione sociale e, conseguentemente, accrescere la loro autostima e la loro motivazione intrinseca ed estrinseca.
L’esercizio della creatività, attraverso il movimento, il gioco e la libera immaginazione, può essere considerato un elemento essenziale di evoluzione personale, in una fase caratterizzata da un continuo processo di crescita che abbraccia tutte le sfere dello sviluppo a livello fisico, psichico, emotivo e relazionale.
I canali non verbali utilizzati in questo corso sono in grado di veicolare l’inclusione, l’integrazione e la capacità di avvicinarsi all’altro, attraverso un linguaggio alternativo e senza alcuna barriera.
Alcuni degli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere, a breve termine e a lungo termine, sono:
saper mantenere la concentrazione
saper ascoltare
rispettare i tempi di lavoro dati
sviluppare il linguaggio verbale
sviluppare il linguaggio gestuale
contribuire costruttivamente a un lavoro di gruppo
sviluppare un senso sociale
acquisire maggiore consapevolezza del corpo e del corpo in movimento
migliorare la postura e sviluppare la coordinazione,
sviluppare la creatività attraverso nuovi linguaggi
allenarsi all’ascolto e sensibilizzazione nei confronti dell’altro da sé
sviluppare la musicalità
sviluppare una consapevolezza del proprio corpo come strumento espressivo
osservazione e consapevolezza del proprio bagaglio naturale di gesti e del linguaggio non verbale
aumentare la capacità di relazione con l’altro/diverso
espandere le possibilità di accesso al mondo della cultura e dell’arte.
Il corso si svolgerà da ottobre a giugno ogni lunedi e mercoledi dalle ore 17 alle ore 18.30
Regista, performer, coreografa, di formazione contemporanea.
Pedagogista esperta in attività teatrali e coreutiche in grado di operare in contesti formativi formali, non formali e nel coaching adolescenziale.
Si è formata presso l‘Accademia Internazionale di Danza Folkwang Universitat der Kunste di Essen Dance Department (Germania). Ha proseguito, inoltre, la sua formazione presso l’Accademia Biennale Danza a Venezia, diretta da Carolyn Carlson; qui ha avuto l’occasione di perfezionare ed ampliare tecniche e conoscenze della danza contemporanea e del teatro-danza, studiando con Carolyn Carlson, Patrick King, Larrio Ekson, Caterina Sagna, Jean Cebron, Ivan Wolf, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. I suoi spettacoli/coreografie sono stati inseriti in rassegne e festival nazionali.
Da più di vent’ anni si dedica all’insegnamento della danza (classica, contemporanea, floor work, composizione coreografica, contact improvisation, storia della danza) in vari contesti, scolastici e non, trovando molto interessante lo scambio che avviene con gli allievi di ogni età al fine di sviluppare e diffondere un metodo pedagogico personale.
Numerosi suoi allievi hanno raggiunto alti livelli professionali, divenendo oggi danzatori di importanti teatri internazionali.
Oggi continua a tenere corsi di danza contemporanea e laboratori d’espressione corporea (per bambini e ragazzi e adulti), concentrando il suo sguardo pedagogico sull’essenza del movimento, sulle modalità di trasferire il gesto, ponendo l’attenzione principalmente sul quotidiano, su una danza spontanea ed essenziale, dove ritrovare necessità, bisogni, stati d’animo ed emozioni.
Costi: €80 mensili
5 workshop intensivi di teatro
condotti da Preziosa Salatino
Il teatro è una pratica artigianale e come tale richiede la capacità di padroneggiare alcuni strumenti.
In queste giornate di studio li analizzeremo e approfondiremo singolarmente, senza mai perdere di vista i due ingredienti fondamentali: il gioco e la relazione di gruppo.
Gli incontri sono concepiti come un percorso unitario, tuttavia possono essere fruiti anche singolarmente. Non ci sono limiti di età e non sono richieste esperienze pregresse.
Calendario:
Dalle ore 10 alle 17.30, con una pausa pranzo
Costo singolo workshop 65€
Intero percorso 280€
Corso di movimento espressivo per adulti
condotto da Patrizia Veneziano Broccia
Il corso si rivolge a tutti coloro che vogliono approfondire una ricerca sul corpo e sulle sue infinite possibilità, che vogliono dedicarsi un tempo di ascolto e di cura, liberare energia e spezzare la routine del quotidiano. Attraverso lezioni/laboratorio altamente esperienziali, il corso si propone di creare uno spazio di incontro e di confronto al fine di ritrovare un tempo per sé e per il proprio benessere attraverso l’espressione del corpo, luogo sacro dell’io. La danza ed il movimento creano molteplici occasioni per “sentire” e dialogare tra percezioni, sentimenti ed emozioni, che stimolano consapevolezza, comprensione, condivisione e relazione.
‘Cosa’ muove l’essere umano è molto più interessante di ‘come’ si muove. Da questo principio cardine del teatro bauschiano, verrà proposto un lavoro su un movimento poetico, sulla consapevolezza del corpo, dello spazio interno ed esterno, della relazione con il gruppo. Si cercherà di approdare ad una danza essenziale, emozionale, dove l’estetica formale non è il fine ma uno degli strumenti per creare, attraverso i corpi, una narrazione di sé.
Il corso è strutturato in 3 moduli da 10 incontri ogni lunedi dalle 19 alle 21
1° modulo: “Equilibrio/Disequilibrio” – ottobre/dicembre
2° modulo: “Tempo e spazio” – gennaio/marzo
3° modulo: “Armonia, relazione e contatto” – aprile/giugno
Alcuni degli obiettivi che ci si propone di raggiungere, a breve termine e a lungo termine, sono:
concentrazione
ascolto
respiro consapevole
sviluppare il linguaggio gestuale
acquisire maggiore consapevolezza del corpo e del corpo in movimento
migliorare la postura e la coordinazione,
sviluppare la creatività attraverso nuovi linguaggi
allenarsi all’ascolto e sensibilizzazione nei confronti dell’altro da sé
sviluppare la musicalità
sviluppare una consapevolezza del proprio corpo come strumento espressivo
osservazione e consapevolezza del proprio bagaglio naturale di gesti e del linguaggio non verbale
aumentare la capacità di relazione con l’altro
Patrizia Veneziano Broccia
Regista, performer, coreografa, di formazione contemporanea.
Pedagogista esperta in attività teatrali e coreutiche in grado di operare in contesti formativi formali, non formali e nel coaching adolescenziale.
Si è formata presso l‘Accademia Internazionale di Danza Folkwang Universitat der Kunste di Essen Dance Department (Germania). Ha proseguito, inoltre, la sua formazione presso l’Accademia Biennale Danza a Venezia, diretta da Carolyn Carlson; qui ha avuto l’occasione di perfezionare ed ampliare tecniche e conoscenze della danza contemporanea e del teatro-danza, studiando con Carolyn Carlson, Patrick King, Larrio Ekson, Caterina Sagna, Jean Cebron, Ivan Wolf, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. I suoi spettacoli/coreografie sono stati inseriti in rassegne e festival nazionali.
Da più di vent’ anni si dedica all’insegnamento della danza (classica, contemporanea, floor work, composizione coreografica, contact improvisation, storia della danza) in vari contesti, scolastici e non, trovando molto interessante lo scambio che avviene con gli allievi di ogni età al fine di sviluppare e diffondere un metodo pedagogico personale.
Numerosi suoi allievi hanno raggiunto alti livelli professionali, divenendo oggi danzatori di importanti teatri internazionali.
Oggi continua a tenere corsi di danza contemporanea e laboratori d’espressione corporea (per bambini e ragazzi e adulti), concentrando il suo sguardo pedagogico sull’essenza del movimento, sulle modalità di trasferire il gesto, ponendo l’attenzione principalmente sul quotidiano, su una danza spontanea ed essenziale, dove ritrovare necessità, bisogni, stati d’animo ed emozioni.
incontri di teatro e danza
Preziosa Salatino (attrice e formatrice teatrale) e Soad Ibrahim (danzatrice e danzaterapeuta) propongono tre workshop intensivi a cadenza mensile per esplorare attraverso gli strumenti del teatro e della danza alcuni principi comuni alle due discipline.
Gli incontri sono concepiti come un percorso unitario, tuttavia possono essere fruiti anche singolarmente. Non ci sono limiti di età e non sono richieste esperienze pregresse.
Gli incontri si svolgeranno di venerdi ore 18.30 / 21.30
11 ottobre PIENO E VUOTO
8 novembre SILENZIO E SUONO
7 dicembre STRUTTURA E LIBERTA’
costo singolo workshop 40€
intero percorso 90 €
Numero posti limitato
Info e iscrizioni 333 8748994
Sabato 6 aprile
ore 21:00 Biglietti €10 acquistabili online.
Domenica 7 aprile
ore 18:00 – Biglietti €10 acquistabili online.
E’ possibile acquistare i biglietti con la CARTA DEL DOCENTE
Izzera (Va alla Merica)
con Preziosa Salatino
di Michele Cecchini
Izzera è una ragazza che, alla fine degli anni 20 del secolo scorso, parte da un paesino montuoso per raggiungere il fidanzato emigrato a San Francisco.
Ne emerge un affresco della cosiddetta “Merica”, percepita come troppo grande, e della condizione di sradicamento degli “italians”, costretti a pala e piccone.
Un disorientamento anche linguistico: come tutti gli altri, Izzera infatti a poco a poco parlerà l’italiese, quello strampalato miscuglio di italiano e inglese tipico degli emigrati di prima generazione: una commistione goffa eppure estremamente poetica, che racconta il disperato tentativo di integrarsi in una realtà tanto diversa da quella di origine da parte di chi è destinato ad abitare una “terra di mezzo”, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più..
I biglietti sono acquistabili anche fisicamente al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo due ore prima dell’inizio della replica.
Biglietti 10€ Acquistabili online presso liveticket
Domenica 10 marzo
ore 11:30 – Biglietti €8 acquistabili online.
ore 17:30 – Biglietti €8 acquistabili onine.
E’ possibile acquistare i biglietti con la CARTA DEL DOCENTE
Hello! – Spettacolo in inglese e italiano
Ideazione e regia: Antonella Caldarella
Musiche di Andrea Cable
con Andrea Cable e Maria Riela
scene di Tiziana Rapisarda
Produzione: La casa di Creta – Catania
Età consigliata: dai 4 anni in su.
Due personaggi bizzarri approdano nello stesso luogo. Cercano un posto dove vivere, vogliono costruirsi una casa, ma due case in questo posto non ci entrano: uno dei due è di troppo. A complicare la situazione c’è il fatto che hanno caratteri diversi, modi di fare diversi e soprattutto due lingue diverse, per cui il dialogo è impossibile. Riusciranno i due personaggi a superare le differenze, a capirsi e magari infine a costruire una casa per entrambi?Arricchito da una coloratissima scenografia che diventa il fulcro attivo della storia, “Hello!” utilizza non solo la lingua italiana e la lingua inglese, ma sopratutto dei linguaggi mimo-clowneschi per parlare dell’accettazione della diversità e dell’importanza della cooperazione.
I biglietti sono acquistabili anche fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo (in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00), oppure al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo due ore prima dell’inizio della replica.
Biglietti 8€ Acquistabili online presso liveticket
Sabato 24 Febbraio
ore 19:00 Biglietti €8 acquistabili online.
Domenica 25 Febbraio
ore 11:30 – Biglietti €8 acquistabili online.
ore 17:30 – Biglietti €8 acquistabili onine.
E’ possibile acquistare i biglietti con la CARTA DEL DOCENTE
LA SFIDA
Un duello fra musica e Magia
di e con Emilio Ajovalasit e Salvo Compagno
Disegno luci Fiorenza Dado
Produzione Teatro Atlante
Età consigliata: dai 4 anni in su.
Protagonisti dello spettacolo sono Mister Bum e Mister Mu, un musicista e un mago che si contendono lo stesso palco, sfidandosi a colpi di ritmo e giochi di prestigio. Chi riuscirà a conqustare il pubblico? Per scoprirlo bisognerà seguire lo spettacolo fino all’ultimo numero.
Lo spettacolo usa la musica e l’illusionismo in funzione narrativa, per regalare agli spettatori momenti di divertimento e poesia. Emilio Ajovalasit e Salvo Compagno si uniscono per creare una performance ricca di colpi di scena, in un susseguirsi di numeri magici e brani musicali con strumenti provenienti da tutto il mondo, dove la percussione e il ritmo sono i protagonisti.
Mister Mu, è un personaggio creato da Emilio Ajovalasit nel 2007, una figura che ha radici profonde, che vengono da lontano; la sua poetica si ispira ai personaggi del cinema muto di Charlie Chaplin, a Jacques Tati, alla tradizione del clown e a quella della pantomima; si ispira inoltre a tutta quella tradizione che utilizza l’illusionismo in veste teatrale, dando a quest’arte una veste narrativa.
Salvo Compagno
Autore e percussionista per e con il gruppo musicale AKKURA, Insegnante di Percussioni per bimbi e ragazzi svolge anche attività di formazione per docenti e operatori professionali. E’ fra i fondatori de “La Bottega delle Percussioni”.
Ha collaborato come Percussionista con artisti quali Moreno Veloso, Cesare Basile, Ut Comma, Mario Incudine, Antonella Ruggiero, Massimo De Maria, Taberna Mylensis, Jerusa Barros, Teatro Ditirammu, Orchestra Jazz Siciliana (Fondazione Brass Group), Edoardo De Angelis, Lucilla Galeazzi, Hevia, Simone Cristicchi, Ruggiero Mascellino, Rita Marcotulli, Massimo La Guardia, DonSettimo, Toti Poeta, Lucina Lanzara, Aida Satta Flores, , Gianni Gebbia, Davide Enia, Orchestra Jazz del Conservatorio ‘V. Bellini’ di Palermo, Roy Paci, Alejandra Bertolino Garcia, Francesca Incudine, Fabrizio Cammarata e Antonio Di Martino.
I biglietti sono acquistabili anche fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo (in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00), oppure al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo due ore prima dell’inizio della replica.
Biglietti 8€ Acquistabili online presso liveticket
Rivolto a giovani dai 18 ai 23 anni
Per partecipare è necessario compilare il seguente questionario: https://docs.google.com/…/1FAIpQLSeDkgIDig5p4F…/viewform
Marzo – Palermo – Incontro informativo sull’UE e le elezioni Europee 2024 .
15 al 21 Aprile Lampedusa – Workshop artistico internazionale – focus su tematica “migrazione”.
20-26 Maggio – Zicksee Austria – Workshop artistico internazionale – focus su tematica “cambiamento
climatico”
Info: 366 50 10 982 – info@teatroatlante.com
Sabato 10 Febbraio ore 21:00 – Biglietti €10 acquistabili online.
Domenica 11 Febbraio ore 18:00 – Biglietti €10 acquistabili online.
AGATA
uno spettacolo con Laura Garau
drammaturgia Michele Vargiu
Sta per arrivare la più grande tempesta degli ultimi decenni. Forse dell’ultimo secolo addirittura.
“Agata”, questo è il nome che i meteorologi hanno dato alla tempesta. Tutti si chiudono in casa, cercano di approvvigionarsi le ultime scorte di cibo al supermercato, in una guerra all’ultimo scaffale.
Anche la protagonista si chiude in casa nel suo appartamento, mentre sta realizzando l’ennesimo self tape nella speranza di ottenere la parte che insegue da una vita.
E sarà proprio quel self tape a dare il “la” a un flusso di coscienza in cui riflettere sulla vita, l’amore e le mille assurdità che hanno portato il mondo (della protagonista e di tutti noi) ad essere così com’è.
“Agata” è uno spettacolo-confessione, una grande seduta psicanalitica collettiva in cui fare i conti con il presente di ognuno di noi, dove guardarsi dentro senza giudicarsi ma anzi confrontandosi e specchiandosi, usando i cocci della quarta parete, rotta immediatamente dalla protagonista, come brandelli di specchio, “cartine tornasole” per ridere ed emozionarsi insieme, quasi tenendosi per mano.
I biglietti sono acquistabili anche fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo (in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00), oppure al botteghino del teatro due ore prima dell’inizio delle repliche.
Biglietti 10€ Acquistabili online presso liveticket
Domenica 28 Gennaio
ore 11:30 – Biglietti €8 acquistabili online.
ore 17:30 – Biglietti €8 acquistabili onine.
CON GLI OCCHI DI UN CLOWN
di e con Cecilia Cruciani
Regia Emilio Ajovalasit
Produzione Teatro Stabile D’Abruzzo e Teatro Brucaliffo – l’Aquila
Età consigliata: dai 4 anni in su.
Chi sono io? Cosa So fare? Qual’è il mio posto? Possono i sogni diventare realtà? E ancora: come posso incontrare gli altri senza avere paura?
Con gli occhi di un clown non è semplicemente uno spettacolo di clownerie. Il clown e il circo diventano simbolo di un mondo possibile dove le differenze diventano risorse, dove ognuno trova il proprio posto mettendo a frutto le proprie qualità e dove l’incontro con l’altro diventa lo spettacolo più bello del mondo.
In scena una attrice che si cimenta con magie, trasformismo e clownerie e tanta poesia…
Un viaggio nel mondo di un clown. In questo mondo vivono insieme la donna cannone e il nano, il padrone del circo e il venditore di zucchero filato, l’acrobata russo e la contorsionista cinese, il poetico trapezista e l’uomo forzuto…
Un luogo circolare, lo dice il nome stesso, dove gira gira il padrone diventa spazzino e la cassiera in realtà è la soubrette….
Nello spettacolo l’attrice Ceciilia Cruciani porta in scena il suo personaggio clown, “Szip”, con il quale viaggia, incontra e sogna da più di 15 anni. Quindi è la storia di Szip? …forse si, forse no…forse è
la storia di tutti coloro che vogliono vivere in un mondo a colori!!
I biglietti sono acquistabili anche fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo (in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00), oppure al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo due ore prima dell’inizio della replica.
Biglietti 8€ Acquistabili online presso liveticket
Sabato 27 Gennaio h 21 – Biglietti 10€ acquistabili online.
Avenoir – Floriana Franchina – Concerto per Pianoforte
AVENOIR è un viaggio condiviso in cui ognuno è protagonista del proprio sentire.
La musica diventa racconto di visioni. Attraverso composizioni originali si viene trasportati dentro stati d’animo, storie e colori in continuo divenire.
Cosi, ripercorrendo ricordi passati, le melodie possono evocare nuove immagini in cui identificarci.
FLORIANA FRANCHINA
Flautista, pianista e compositrice, Floriana Franchina nasce nel 1991. Inizia lo studio del flauto e del pianoforte all’età di nove anni sotto la guida del padre, diplomandosi brillantemente con il massimo dei voti e la lode in flauto e in pianoforte. Nonostante la sua giovane età è già pervenuta a un livello professionale tale da consentirle di partecipare a numerosi concorsi Nazionali, Europei e Internazionali, con entrambi gli strumenti premiati con primi premi, borse di studio e concerti per un totale di oltre 100 concorsi.
Dal 2017 ricopre il ruolo di Primo flauto presso l’ Orchestra Sinfonica Siciliana con la quale ha inoltre suonato da solista al flauto e al pinoforte diretta dal M° Hans-Jörg Schellenberger( già primo oboe dei Berliner Philarmoniker).
Ha partecipato a diverse tournée in Giappone e in Cina, ha suonato presso la Royal Albert Hall di Londra in seguito alla vittoria del Grand Prize Virtuoso ed è vincitrice di una Tourneè in Asia, Corea, Giappone e Stati Uniti.
Nel 2021 viene invitata ad esibirsi con la Belarusan State Chamber Orchestra di Minsk, in qualità di flautista e pianista, per un concerto di Gala dedicato a Nicolò Paganini diretto dal M° Evgeny Bushkov.
Nel 2020 esce per l’etichetta Telecinesound di Roma il suo primo album discografico “halite” che la vede impegnata, per la prima volta, in veste di compositrice al pianoforte. L’album supera in poco tempo oltre 800. 000 ascolti sulle piattaforme digitali da tutto il mondo riscuotendo l’interesse di importanti testate giornalistice e della celebre rivista Classic Voice.
Nel giugno 2022 esce il suo secondo album discografico “Errante” distribuito da Believe Music. Questo progetto, in collaborazione con Mediterranea Saving Humans, ha lo scopo di raccogliere fondi per aiutare i migranti in transito nel Mar Mediterraneo:
L’artista è molto attenta anche nei confronti dell’emergenza ambientale.
Ha ideato, in collaborazione con Legambiente e WWF, un flash mob portando in scena, durante Giornata Mondiale della Terra, uno spettacolo ecosostenibile e ad impatto zero, alimentando un pianoforte con la pedalata di una bicicletta.
“La voce della Terra”, questo il nome del flash mob, ha destato molto interesse ed è infatti stato riconosiuto e patrocinato dall’Earth Day Italy nazionale ed è rientrato nel 2023 nell’agenda degli appuntamenti nazionali di ASVIS. Nel 2022 viene premiata in California agli “Akademia Music Awards” con il suo brano originale “Miss Flofelì”.
I biglietti sono acquistabili anche fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo (in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00), oppure al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo a partire dalle 19:00.
Biglietti 10€ Acquistabili online presso liveticket
Sabato 13 gennaio ore 21:00 – Biglietti €10 acquistabili online.
Domenica 14 gennaio ore 19:00 – Biglietti €10 acquistabili online.
ANNARELLA il rumore dell’altro io
di Eugenio Vaccaro e Daniela Franco
con Daniela Franco
regia Eugenio Vaccaro
produzione ICDUN TEATRO
Annarella è una venditrice di sogni e di speranza, al mercato del rione Sanità di Napoli, dove sisente la regina incontrastata degli ambulanti che la incensano. Gli articoli della sua “bancarella della felicità” (per lo più contraffatti) spaziano dalla biancheria intima più audace e sexy ai cosmetici che promettono veri miracoli di bellezza, e poi profumi francesi, talismani e preziosi consigli che assicurano alle clienti la conquista dell’uomo desiderato.
Ma quell’ involucro pagliaccio che si è costruita è solo il riflesso di uno specchio rotto, che presto rivela tutta la sua fragilità.
ICDUN TEATRO nasce dall’incontro di Daniela Franco – attrice campana – e Alessandro Angelelli – Teatro della Contraddizione, di Milano – con Eugenio Vaccaro, regista siciliano fondatore della compagnia Esiba Teatro con la quale realizza la Trilogia della Sconfitta composta dai seguenti spettacoli: “Cianciana” (debutto XIV Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo 2009 BJCEM [Skopje – Macedonia], Primavera dei Teatri 2012 Sala delle Arti [Castrovillari]); “Anamorfosis” (debutto E45 Napoli Fringe Festival 2010 [Napoli], La Mama Spoleto Open – Festival dei 2 Mondi 2011 [Spoleto]); “248 Kg” (debutto E45 Napoli Fringe Festival 2013, Øscena Festival – Teatro Stabile della Sardegna 2014).
I biglietti sono acquistabili anche fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo (in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00), oppure al botteghino del teatro il giovedi dalle 9 alle 13 e il giorno dello spettacolo a partire dalle 17:00.
Biglietti 10€ Acquistabili online presso liveticket
Biglietti €10 acquistabili online presso liveticket.
LUCREZIA di Franco Scaldati
con Egle Mazzamuto e Anton Giulio Pandolfo
La rassegna Semi nel Vento si apre con un omaggio al grande drammaturgo palermitano nel decennale della sua scomparsa.
Lucrezia è un personaggio nato dalla fantasia di Franco Scaldati, ispirato alle donne che storicamente abitavano la zona del porto della Palermo del dopoguerra e che, accogliendo i militari nelle loro alcove di cartone, muovevano l’economia del paese.
Lucrezia è la perfetta incarnazione dell’amore incondizionato, di quel corpo abusato e frantumato, come la terra e la lingua palermitana, che trova nel topos della prostituta la sua massima esplicitazione. In questa opera scaldatiana viene richiesto allo spettatore di abbandonare qualsiasi lettura morale, sociale ed etica del testo, per entrare in un limbo poetico in cui vivi e morti convivono e danzano insieme, in cui la luce della ragione lascia spazio alle ombre della memoria e del sogno. In una scena fatta di urla e sussurri, animali e fantasmi, giovani e vecchi, emerge una nsessualità creatrice di orrori e prodigi, espressione più vivida di quel corpo che, come dice Lucrezia, è “filosofia, arte, religione, aspra poesia…”.
Lucrezia è parte di un progetto più ampio ( “Le Femmine di Scaldati -Lucrezia, Stella e Grazia”). Lo spettacolo ha debuttato nel 2010 con lo stesso Scaldati in scena. Egle Mazzamuto (attrice, cantante e storica collaboratrice alla direzione artistica della compagnia di Franco Scaldati dal 2004 fino alla dipartita del drammaturgo) presenta in questa occasione un nuovo adattamento dell’opera.
Biglietti 10€ Acquistabili online presso liveticket
I biglietti sono acquistabili anche fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo (in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00), oppure al botteghino del teatro il giovedi dalle 9 alle 13 e il giorno dello spettacolo a partire dalle 17:00.
Semi nel vento è il titolo che abbiamo scelto per la nostra nuova rassegna: ci piace pensare a Teatro Atlante come a un albero con solide radici (fra non molto festeggeremo 20 anni di attività!) ben piantate nell’aspro ma fertile territorio palermitano, che nel tempo ha dato numerosi frutti. Nell’avvicendarsi delle stagioni sono germogliati progetti, maturate collaborazioni, cadute foglie, e abbiamo anche visto tanti semi dare frutto in altre forme e altri luoghi.
Gettare semi nel vento non significa sprecarli, ma avere fiducia nell’imprevisto e nel futuro.
Ogni spettacolo, ogni evento che ospitiamo nella nostra sala è un piccolo seme nel vento, offerto con generosità e amore a spettatori e spettatrici che – ne siamo certi – sapranno prendersene cura.
Diorezione artistica: Emilio Ajovalasit e Preziosa Salatino
SEMI NEL VENTO – Calendario
TEATRO CONTEMPORANEO
17 dicembre ore 21
LUCREZIA di Franco Scaldati con Egle Mazzamuto e Antongiulio Pandolfo
13/14 gennaio
ANNARELLA di Eugenio Vaccaro con Daniela Franco
10 /11 febbraio
AGATA di Michele Vargiu con Laura Garau
6/7 aprile
IZZERA (Va alla Merica) di Michele Cecchini, con Preziosa Salatino – prima assoluta
SPETTACOLI PER TUTTE LE ETA’
Domenica 28 Gennaio
CON GLI OCCHI DI UN CLOWN con Cecilia Cruciani, regia Emilio Ajovalasit
Sabato 24 e Domenica 25 Febbraio
LA SFIDA con Emilio Ajovalasit e Salvo Compagno – PRIMA ASSOLUTA
Domenica 10 Marzo
HELLO! Casa di Creta- Catania
22-23-24 marzo
FESTIVAL P/ATTO Poesia in Azione 3 edizione
MUSICA
27 gennaio
CONCERTO FLORIANA FRANCHINA – pianoforte
9 Marzo
CONCERTO DI PEPPE LANA – pianoforte
Biglietti €10
Sabato 2 Dicembre ore 21:00 – Ep.1 Rita Levi-Montalcini e Ada Lovelace
Domenica 3 Dicembre ore 19:00 – Ep.2 Johanna Bonger-Van Gogh e Ines Mexia
“Quattro donne del mondo” è il titolo di un format di teatro di narrazione ideato, realizzato e condotto da VALERIA PATERA che negli ultimi vent’anni ha scritto queste biografie in forma teatrale e diretto la loro rappresentazione nei principali teatri nazionali e anche all’estero.
In due serate successive, il 2 e 3 dicembre, il pubblico potrà conoscere e penetrare le biografie straordinarie di queste quattro donne, attraverso un racconto diretto e polifonico con l’ausilio di immagini e lettere inedite, raffinati video, effetti sonori e voci fuori campo che provengono dal ricco background di un lavoro ventennale.
Tutte queste 4 donne hanno in comune di aver avuto la forza di superare i pregiudizi di genere che avrebbero ostacolato la realizzazione delle loro visioni e progetti e di aver così aperto nuovi paradigmi nel campo artistico e scientifico. Visione e cambiamento sono le parole chiave per leggere le loro vite.
Nel dettaglio
Si apre il 2 dicembre con Rita Levi-Montalcini (1909/2012) e Ada Lovelace (1815/1852) tra le quali ci sono curiosi legami tutti da scoprire e risonanze biografiche non troppo conosciute che emergeranno dalla lettura di parte della loro personale corrispondenza, l’una con la famiglia in Italia mentre era in America, l’altra con il famoso matematico Charles Babbage con il quale progettò il progenitore del primo computer e le lettere alla madre, nobildonna e matematica che tanto influenzò la sua vita.
.
La seconda serata del 3 dicembre sarà invece dedicata alla toccante vicenda di Johanna Bonger – Van Gogh (1862/1925) e Ynès Mexia (1870/1938). Di Johanna apriremo il suo diario in cui narra la partenza da Parigi dopo la morte del marito Theo Van Gogh e la costruzione in Olanda di una locanda-galleria dove organizzò le prime mostre dei quadri del cognato Vincent Van Gogh, i brani tratti dalla pièce a lei dedicata, il mémoir pubblicato alla sua morte dal figlio che si chiamava come il famoso zio, le immagini dei quadri che lei teneva in camera da letto e con i quali aveva un intenso rapporto fisico, la lotta contro i pregiudizi verso una vedova ancora giovane e bella, la collaborazione con i grandi musei del mondo e la pubblicazione della corrispondenza tra i due famosi fratelli che lei curò, tradusse e pubblicò.
Quasi coeva è la biografia di Inès Mexia figlia di un diplomatico messicano naturalizzato americano che dopo aver chiuso due matrimoni e una vita alto borghese inizia una fulminante carriera accademica e di ricercatrice botanica, compie viaggi in canoa sui grandi fiumi del Sud America e ne riporta migliaia di campioni di piante e fiori sino a quel momento sconosciuti. Il dato comune tra queste due vite quasi coeve è quello di aver avuto la forza di cambiare radicalmente vita ad un certo punto e libere da legami coniugali, aver avuto la forza di seguire una visione che ha scritto nuove pagine della storia dell’arte e della scienza del ‘900.
L’invito è dunque per due serate polifoniche che risuoneranno di più voci di donne che hanno portato fondamentali contributi all’evoluzione culturale tra ‘800 e ‘900 da cui le basi del mondo in cui viviamo e che sono fulgidi esempi di autonomia e potenza del genere femminile che dà forma al mondo.
VALERIA PATERA: ha scritto queste biografie in forma teatrale interpretate da grandi attrici come Galatea Ranzi, Giulia Lazzarini, Maria Paiato, Anna Bonaiuto, e pubblicato libri, podcast, realizzato eventi speciali con Radio 3, organizzato e partecipato a convegni nazionali, con le maggiori università, ma qui si gioca il piacere di una narrazione diretta con il pubblico palermitano favorita dalle caratteristiche dello spazio intimo e colloquiale del Teatro Atlante.
DETTAGLI BIOGRAFICI
RITA LEVI-MONTALCINI (1909 – 2012)
Premio Nobel 1986 per la Medicina per aver scoperto il fattore NGF e aver dato un fondamentale contributo allo sviluppo della neurobiologia. Ha attraversato la rivoluzione informatica della ricerca. vissuto 20 anni in America. Nella seconda parte della sua vita si è dedicata a sostenere la scolarizzazione delle donne nei paesi in via di sviluppo.
ADA LOVELACE (1815-1852)
Nobildonna figlia del famoso poeta romantico Lord Byron, profetessa della computer era per aver inventato il software e codificato il primo linguaggio di programmazione in un tempo in cui nemmeno si usava la luce elettrica. Ha gettato le basi dell’informatica e progettato la prima macchina multifunzione che fu di fatto il progenitore del computer. Morta a soli 36 anni ha avuto una vita breve ma intensissima fatta di studio, visionaria solitudine, grandi amicizie, vizi e debiti di gioco, figli e amanti.
JOHANNA BONGER-VAN GOGH (1862 1925)
Moglie di Theo Van Gogh, dopo la morte del cognato pittore Vincent e del marito, ha saputo cambiare la propria vita trasferendosi da Parigi in Olanda dove ha aperto una locanda-galleria per esporre i quadri del grande artista che grazie alla sua cura e sapiente dedizione è stata salvata e promossa in tutto il mondo. Ha catalogato, tradotto e pubblicato anche la fitta corrispondenza tra i due fratelli.
INES MEXIA (1870-1938)
Figlia di un diplomatico messicano naturalizzato americano, è considerata una delle grandi botaniche del ’900, che a cinquant’anni, dopo un serio esaurimento nervoso, pose fine anche al suo secondo matrimonio e cambiò radicalmente la sua vita alto borghese, prendendo una laurea in botanica e cominciando a viaggiare avventurosamente nel sud America, riuscendo a raccogliere, catalogare e nominare un enorme numero di piante sino al quel momento sconosciute.
𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐬𝐢 – 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐨 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐨
𝑪𝑶𝑵𝑪𝑬𝑹𝑻𝑶 𝑫𝑰 𝑩𝑨𝑻𝑻𝑰𝑻𝑰 𝑬 𝑹𝑬𝑺𝑷𝑰𝑹𝑰
𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑐𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑙𝑎 𝑣𝑜𝑐𝑒 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒 𝑒 𝑖 𝑡𝑎𝑚𝑏𝑢𝑟𝑖 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜
Biglietti 10€ Acquistabili online Presso liveticket
Sabato 4 Novembre h 21:00
E𝐜𝐡𝐨𝐞𝐬 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐞𝐬𝐞𝐫𝐭𝐨
𝐋𝐞 𝐌𝐞𝐥𝐨𝐝𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐌𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞𝐭𝐢
𝑷𝒆𝒓𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒏𝒄𝒆 𝒎𝒖𝒔𝒊𝒄𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒐𝒓𝒊𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒊 𝒅𝒊 𝑳𝒊𝒃𝒆𝒓𝒐 𝑹𝒆𝒊𝒏𝒂
Un incantevole viaggio musicale, un’esperienza sonora unica, in cui gli strumenti tradizionali del Medio Oriente – 𝑆𝑎𝑛𝑡𝑢𝑟 𝑃𝑒𝑟𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜, 𝑁𝑒𝑦 𝑇𝑢𝑟𝑐𝑜, 𝐾𝑎𝑚𝑒𝑛𝑐ℎ𝑒𝑐ℎ, 𝐻𝑎𝑛𝑔, 𝑍𝑢𝑟𝑛𝑎 – prendono vita, evocando l’atmosfera misteriosa e suggestiva dei minareti. Questa straordinaria fusione di suoni, accompagnata dalle echeggianti melodie, cattura l’anima del Mediterraneo, immergendo il pubblico in un’atmosfera di vento, mare ed arsura. Un’esperienza musicale che nutre l’anima e l’immaginazione.
“Echoes del Deserto” è un omaggio affascinante alla bellezza e alla ricchezza culturale del Medio Oriente.
La serata si concluderà con una carrellata di canzoni in cui Libero, poliedrico artista e cantautore, darà voce alla sua anima siciliana e mediterranea.
Biglietti €7
Biglietti acquistabili su liveticket a questo link.
I biglietti possono essere acquistati anche fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Telefono 091 7656673 oppure al botteghino del teatro (aperto un’ora prima dello spettacolo).
Maggiori info al numero 366 5010982
𝐋𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐑𝐞𝐢𝐧𝐚
Libero Reina vive in Sicilia tra i Monti Sicani, accanto al Teatro Andromeda nella sua casetta in legno, che poi è il suo studio. Attraverso strumenti provenienti da tutto il mondo fonde le sue radici multietniche siciliane con i suoni della tradizione mediterranea, mediorientale ed africana nell’elettronica.
Collabora con diversi Film-maker per creare soundtrack uniche per ogni progetto. I suoi live “stand-alone” sono delle performance ricche di luci, video e musica.
BIO:
Su Rai Radio1 con il singolo “Binnajaah” [2018]
3° classificato al FATTI SENTIRE – Festival della musica emergente a Cinisello Balsamo, Milano. [2019]
Semifinalista “Premio Fabrizio De Andrè” 2019
Finalista “Bologna Musica d’autore 2020”
Finalista di Firenze Suona & Co. Con Ghigo Renzulli (Litfiba) 2022
Nella LINE UP di “A NOME LORO” – LIVE al Parco Archeologico di Selinunte 2023
Sabato 5 Agosto San Martino delle Scale – Neviera – Palermo
𝐋𝐀 𝐕𝐎𝐂𝐄 𝐃𝐄𝐆𝐋𝐈 𝐀𝐋𝐁𝐄𝐑𝐈
Performance sonora in cuffia a cura di Preziosa Salatino
Una passeggiata naturalistica al tramonto, in un luogo fresco e ombreggiato, e una perfomance sonora che sfrutta la tecnologia delle cuffie wireless ad alta definizione.
Il filo conduttore sono gli alberi, protagonisti di leggende, poesie e canti.
I partecipanti sono liberi di passeggiare, stare seduti o distesi.
Ingresso Libero su prenotazione obbligatoria al link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-la-voce-degli-alberi-682629492187?aff=oddtdtcreator
Programma:
ore 18:30 raduno al cancello della Neviera di San Martino delle Scale (via Crisafulli) e consegna delle cuffie.
Dopo una semplice passeggiata di 15′, accessibile a tutti, dedicata all’osservazione degli alberi presenti, si raggiunge la Neviera ove avrà luogo la performance.
Successivamente, se l’orario e la luminosità lo consentono, si potrà raggiungere con altri 10′ di passeggiata la stele dedicata a Rosolino Pilo, da cui si gode di una splendida vista sulla Conca d’Oro.
Ritorno alle auto previsto entro le ore 21.
Spettacolo realizzato con il contributo del Comune di Palermo, Città Metropolitana e Assessorato alla Cultura, Minstero dei Beni Culturali, in collaborazione con la coperativa Artemisia.
Domencia 16 Luglio Prizzi – Parco Madoona
𝐋𝐀 𝐕𝐎𝐂𝐄 𝐃𝐄𝐆𝐋𝐈 𝐀𝐋𝐁𝐄𝐑𝐈
Performance sonora in cuffia a cura di Preziosa Salatino
Una passeggiata naturalistica al tramonto, in un luogo fresco e ombreggiato, e una perfomance sonora che sfrutta la tecnologia delle cuffie wireless ad alta definizione.
Il filo conduttore sono gli alberi, protagonisti di leggende, poesie e canti.
I partecipanti sono liberi di passeggiare, stare seduti o distesi.
Ingresso Libero
Spettacolo realizzato con il contributo del Comune di Palermo, Città Metropolitana e Assessorato alla Cultura, Minstero dei Beni Culturali, in collaborazione con il Comune di Prizzi e l’Associazione Sikanamente.
Magico Mister Mu – Spettacolo di Teatro e Magia
di e con Emilio Ajovalasit
Protagonista dello spettacolo è Mister Mu, un personaggio imbranato, dotato poteri magici che non riesce a controllare.
In questa situazione, fare le azioni più semplici può diventare complicato: gli oggetti cominciano a sparire, a trasformarsi e a volare!
Uno spettacolo in cui adulti e bambini vengono trascinati in un mondo incantato: i colpi di scena si susseguono in un ritmo che lascia ampio spazio alla poesia e all’immaginazione.
Un’occasione per sognare ad occhi aperti, per credere all’impossibile almeno per un’ora.
Mister Mu, è un personaggio che ha radici profonde, che vengono da lontano; la sua poetica si ispira ai personaggi del cinema muto di Charlie Chaplin, a Jacques Tati, alla tradizione del clown e a quella della pantomima; si ispira inoltre a tutta quella tradizione che utilizza l’illusionismo in veste teatrale, dando a quest’arte una veste narrativa.
Coerentemente con le sue fonti di ispirazione, lo spettacolo si svolge completamente senza parole. Questo da alla storia un potere comunicativo universale, capace di arrivare a diverse fasce di età e senza barriere linguistiche.
Spettacolo realizzato con il contributo del Comune di Palermo, Città Metropolitana e Assessorato alla Cultura, Minstero dei Beni Culturali, in collaborazione con il Comune di Prizzi e l’Associazione Sikanamente.
Ingresso Libero
Emilio Ajovalasit
Regista e attore teatrale, fondatore e direttore artistico del Teatro Atlante .
Dal 2001 scrive e dirige spettacoli teatrali rappresentati in diversi contesti nazionali ed internazionali. Scrive e interpreta inoltre spettacoli per l’infanzia e i giovani, specializzandosi in opere rivolte a un pubblico di tutte le età dove mescola discipline diverse come l’illusionismo, la comicità e la musica.
Affianca all’attività performativa la formazione, conducendo laboratori e corsi rivolti a bambini e ragazzi. Porta il suo lavoro anche in contesti di marginalità e difficoltà sociale, nelle scuole, nei quartieri a rischio della città di Palermo, in progetti di riqualificazione urbana e valorizzazione di siti storico-monumentali, coinvolgendo attraverso il teatro enti del territorio e comunità.
Magico Mister Mu – Spettacolo di Teatro e Magia
di e con Emilio Ajovalasit
età: +3
Protagonista dello spettacolo è Mister Mu, un personaggio imbranato, dotato poteri magici che non riesce a controllare.
In questa situazione, fare le azioni più semplici può diventare complicato: gli oggetti cominciano a sparire, a trasformarsi e a volare!
Uno spettacolo in cui adulti e bambini vengono trascinati in un mondo incantato: i colpi di scena si susseguono in un ritmo che lascia ampio spazio alla poesia e all’immaginazione.
Un’occasione per sognare ad occhi aperti, per credere all’impossibile almeno per un’ora.
Mister Mu, è un personaggio che ha radici profonde, che vengono da lontano; la sua poetica si ispira ai personaggi del cinema muto di Charlie Chaplin, a Jacques Tati, alla tradizione del clown e a quella della pantomima; si ispira inoltre a tutta quella tradizione che utilizza l’illusionismo in veste teatrale, dando a quest’arte una veste narrativa.
Coerentemente con le sue fonti di ispirazione, lo spettacolo si svolge completamente senza parole. Questo da alla storia un potere comunicativo universale, capace di arrivare a diverse fasce di età e senza barriere linguistiche.
Spettacolo realizzato con il contributo del Comune di Palermo, Città Metropolitana e Assessorato alla Cultura, Minstero dei Beni Culturali e Comune di Cefalù
Ingresso Libero
Emilio Ajovalasit
Regista e attore teatrale, fondatore e direttore artistico del Teatro Atlante .
Dal 2001 scrive e dirige spettacoli teatrali rappresentati in diversi contesti nazionali ed internazionali. Scrive e interpreta inoltre spettacoli per l’infanzia e i giovani, specializzandosi in opere rivolte a un pubblico di tutte le età dove mescola discipline diverse come l’illusionismo, la comicità e la musica.
Affianca all’attività performativa la formazione, conducendo laboratori e corsi rivolti a bambini e ragazzi. Porta il suo lavoro anche in contesti di marginalità e difficoltà sociale, nelle scuole, nei quartieri a rischio della città di Palermo, in progetti di riqualificazione urbana e valorizzazione di siti storico-monumentali, coinvolgendo attraverso il teatro enti del territorio e comunità.
Nei mesi scorsi Teatro Atlante ha partecipato attivamente alle diverse tappe del progetto europeo #mycreativitymypower realizzato in collaborazione col CESIE che ha permesso a un gruppo di giovani palermitani di lavorare a stretto contatto con coetanei austriaci, polacchi e sloveni alla realizzazione di una performance di teatro, musica e arte che si è svolta a Bruxelles. Questa esperienza è confluita nella creazione del sito internet https://mycreativitymypower.eu/ in cui troverete una raccolta di tutte le metodologie che sono state utilizzate ed elaborate durante i mesi di porgetto.
Inoltre è possibile trovare testimonianza delle attività svolte in alcuni video caricati sulla piattaforma youtube.
Il progetto si concluderà a Palermo il 21 e 22 Giugno con una serie di workshop gratuiti ospitati presso il Teatro Atlante.
ECCOMI!
Spettacolo per tutte le età
con Alessandro Caruso e Silvia Oteri
Musiche originali eseguite dal vivo di Andrea Cable
scene e costumi Noa Preaoloni
Testo e Regia di Antonella Caldarella Prod. La Casa di Creta
Un uomo riceve un pacco. Dentro il pacco c’è un regalo, un regalo a sorpresa che gli scombussolerà la vita. Cosa ci sarà mai dentro il pacco? Una bambina! Sì, è diventato tutto di un tratto papà! “Eccomi!” lei grida, saltandoli addosso. “Aiuto!” pensa il Papà, spaventato e felice. Lui è grande e grosso, lei piccola piccola. Lui ha un lavoro molto importante.. il tempo non basta mai! Ma la curiosità e la voglia di scoprire il mondo del suo nuovo ‘regalo’ lo trascinerà e, tra mille giochi e clownerie, pian piano gli ricorderà come meravigliarsi dinanzi al mondo.
“Eccomi!” è un nuovo spettacolo di Antonella Caldarella pensato per la primissima infanzia, un lavoro in cui il linguaggio scenico prevede poche parole ma un lavoro ricercato sul linguaggio corporeo e sulle sonorità non-verbali. Il contrasto fisico tra i protagonisti Alessandro Caruso e Silvia Oteri favorisce uno spettacolo clownesco e poetico, visivo e corporeo.
.
Domenica 21 maggio
1° Turno ore 11:30
2° Turno ore 18:00
Biglietti € 7
Per partecipare al concerto sarà necessario avere la tessera Arci 2022/2023 ( €4 per ogni gruppo familiare )
Biglietti online:
Sarà possibile acquistare eventuali biglietti invenduti anche presso il teatro a partire da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
info: 366 50 10 982
Video promo dello spettacolo
Punamanu – Arrè- Concerto
PUNAMANU presenta il CD “Arrè”, momento di sintesi nel percorso artistico di Nino Agrusa e Daniele Schimmenti, in stretta collaborazione con Salvo Compagno, Milco Gerardi, Fabio Passiglia e Teo Di Piazza, musicisti provenienti da svariate aree musicali. Il CD comprende 7 brani inediti e 3 rielaborazioni di antiche canzoni popolari siciliane. Vengono utilizzati strumenti appartenenti a diverse culture musicali (Medioriente, India, Africa, Sudamerica…), realizzando una nuova e moderna sonorità a partire da echi sonori antichi ed ancestrali.
PUNAMANU È
Nino Agrusa: basso elettrico, contrabbasso bouzuki, voce
Daniele Schimmenti: handpan, tabla, darbuka, santur, harmonium, riq
Salvo Compagno: daf, cajon, djembè, tammorre, percussioni, cori
Milco Gerardi: canto, cajon, udu, bongó, tampura
Fabio Passiglia: sax soprano e tenore, accordina
Teo Di Piazza: clarinetto, skoufur
Concerto realizzato con il contributo di NUOVO IMAIE- I diritti degli Artisti
Biglietti € 7,50
Per partecipare al concerto sarà necessario avere la tessera Arci 2022/2023 ( €4 ) la tessera si potrà ritirare presso il teatro la sera del concerto.
Prenotazioni online:
Sarà possibile acquistare eventuali biglietti invenduti anche presso il teatro a partire da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli, vi consigliamo di chiamare per verificare l’eventuale disponibilità.
info: 366 50 10 982
ATTENZIONE! A spettacolo iniziato non sarà possibile l’accesso in sala anche in possesso del biglietto.
SOFFIO DI MANI
La voce delle cose
di e con:
Salvo Compagno e Preziosa Salatino
Una collaborazione Teatro Atlante / Bottega delle Percussioni
età: +5
Una bambina particolarmente sensibile e assai curiosa si ritrova in una vecchia soffitta a casa dei nonni. Qui riposano oggetti dimenticati: vecchi, rotti, o semplicemente fuori moda.
Ma ognuno di loro ha un cuore pulsante e qualcosa da raccontare e sarà compito della bimba imparare ad ascoltare e decifrare le loro personali e inconfondibili voci per riuscire a ricostruire la storia della sua famiglia.
“Soffio di Mani” nasce dall’incontro fra un’ attrice e un percussionista, fra l’arte della musica e quella della parola. Gli spettatori, di ogni età, sono condotti in un viaggio delicato e onirico per riscoprire il valore della memoria e dell’immaginazione.
Domenica 16 Aprile
1° Turno ore 11:30
2° Turno ore 18:30
Biglietti € 7,50
Per partecipare al concerto sarà necessario avere la tessera Arci 2022/2023 ( €4 per ogni gruppo familiare )
Prenotazioni online:
Sarà possibile acquistare eventuali biglietti invenduti anche presso il teatro a partire da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli, vi consigliamo di chiamare per verificare l’eventuale disponibilità.
info: 366 50 10 982
ATTENZIONE! A spettacolo iniziato non sarà possibile l’accesso in sala anche in possesso del biglietto.
Tu lo sai come si fa il couscous?
Si pigliano tanti piccoli cocci di semi,
si mette un filo d’acqua e si fanno incocciare.
I chicchi Carmelo, te li devi immaginare come le persone.
Tutti nello stesso cato, tutti nella stessa terra, uno accanto all’altro.
Se ci runi l’acqua e i fa’ manciari loro crescono;
ma per crescere, Melù,
un coccio s’ava incucciare c’un avutru coccio.
Un giovane uomo chiede a una vecchia donna quali siano le tracce della
propria origine. La Libia, Tripoli, la colonia italiana.
Attraverso il topos Nonna/Nipote viene evocato un secolo di storia, di
vita, di morte ma soprattutto d’incontro tra due identità: quella del colonizzatore e del colonizzato, quella italiana e quella araba che si ritrovano a condividere una terra, una città, un deserto, un’anima.
Cocci di vita di una donna italiana, colonizzatrice, culturalmente fascista. La sua storia, la sua visione intima e la sua alterità nei confronti del
dominato. Ma cosa succede quando l’Italia perde il dominio politico e
la situazione improvvisamente si ribalta?
L’arabo ritorna a essere il padrone della propria terra e l’italiano diviene
ajsnabi, straniero.
Tripolis è un progetto che parte dalla memoria per costruire, mantenere e donare eredità alle nuove generazioni.
Tripolis racconta la resistenza personale di una donna italiana a Tripoli durante il colonialismo in Libia e la resistenza araba al dominio italiano.
La sua famiglia, il rapporto con l’Altro, gli arabi e le varie comunità presenti in quel momento storico a Tripoli, la resistenza araba che avanza, il fratello Mahal.
Il testo è una drammaturgia originale: parte dai racconti familiari di una nonna con cui l’autore ha convissuto per circa dieci anni; ed è attraverso di lei, e non solo, che la narrazione si sviluppa. Sono tutti fatti realmente vissuti anche se filtrati dai ricordi, dalla memoria storica e dalla tessitura drammaturgica.
Lo spettacolo ha avuto una menzione speciale THEATRICAL-MASS, indetto da Campo Teatrale, a Milano e ha vinto il Premio Ethnos Generazioni (Salerno) nel 2021.
ATTENZIONE! A spettacolo iniziato non sarà possibile l’accesso in sala anche in possesso del biglietto
Dario Muratore
è attore, autore e regista teatrale. ( Palermo, 1986) Inizia il suo percorso all’interno della Scuola Sperimentale Liberiteatri di Palermo.
Successivamente prosegue i suoi studi incontrando diversi attori e registi tra i quali:
Eugenio Barba e Julia Varley, Danio Manfredini, Valerio Binasco, Massimiliano Civica, Motus, Elio Germano, Vincenzo Pirrotta, Elena Russo Arman.
Nel 2005 fonda insieme ad altri quattro attori la Compagnia Quartiatri.
Nel 2006 è attore e autore nello spettacolo di narrazione “…dove le stesse mani” liberamente ispirato alla “Ballata per la festa dei bambini morti di Mafia”di Luciano Violante.
Nel 2008/2009 lavora, come attore, con la regista Emma Dante in diverse
performance e per la Carmen di Bizet al Teatro Alla Scala di Milano.
Nel 2010 scrive e dirige lo spettacolo “Buonanotte” vincitore del Premio Felicia
Impastato.
Nel 2011 si laurea in Scienze e Tecnologie dello Spettacolo all’Università degli
Studi di Palermo.
Nel 2012 scrive e interpreta“Krisiskin”, spettacolo vincitore del Napoli Fringe Festival.
Nel 2013 scrive il secondo lavoro di narrazione ed è in scena in “Walking nota-v”.
In questi anni lavora con la compagnia Civilleri/Lo Sicco (con lo spettacolo Educazione Fisica prodotto dal CRT di Milano)
Nel 2014 si trasferisce a Milano dove collabora per tre anni con la compagnia
Phoebe Zeitgeist ed è interprete negli spettacoli: “Adulto” (di Pasolini, Morante,
Bellezza) e “Baal” di Bertolt Brecht prodotto dal Teatro Franco Parenti.
Nel 2017 lavora come attore con la compagnia Eco di Fondo per Carmensita , Opera-Kids prodotta dal Teatro Sociale di Como.
Nel 2018 con la Compagnia Quartiatri, scrive e dirige “ELLE life-show” vincitore
del premio CittaLaboratorioPalermo, prodotto dal Teatro Stabile Biondo e le Orestiadi di Gibellina.
Nello steso anno produce insieme al PiccoloTeatroPatafisico di Palermo e al gruppo FrazioniResidue il suo ultimo lavoro: “TRIPOLIS” di cui è autore e interprete.
Il lavoro in fase di studio ha ricevuto una menzione speciale per il bando Theatrical Mass di CampoTeatrale, Milano.
Magico Mister Mu – Spettacolo di Teatro e Magia
di e con Emilio Ajovalasit
età: +3
Protagonista dello spettacolo è Mister Mu, un personaggio imbranato, dotato poteri magici che non riesce a controllare.
In questa situazione, fare le azioni più semplici può diventare complicato: gli oggetti cominciano a sparire, a trasformarsi e a volare!
Uno spettacolo in cui adulti e bambini vengono trascinati in un mondo incantato: i colpi di scena si susseguono in un ritmo che lascia ampio spazio alla poesia e all’immaginazione.
Un’occasione per sognare ad occhi aperti, per credere all’impossibile almeno per un’ora.
Mister Mu, è un personaggio che ha radici profonde, che vengono da lontano; la sua poetica si ispira ai personaggi del cinema muto di Charlie Chaplin, a Jacques Tati, alla tradizione del clown e a quella della pantomima; si ispira inoltre a tutta quella tradizione che utilizza l’illusionismo in veste teatrale, dando a quest’arte una veste narrativa.
Coerentemente con le sue fonti di ispirazione, lo spettacolo si svolge completamente senza parole. Questo da alla storia un potere comunicativo universale, capace di arrivare a diverse fasce di età e senza barriere linguistiche.
Domenica 15 Gennaio
1° Turno ore 11:30
2° Turno ore 18:30
Biglietti € 7,50
Per partecipare al concerto sarà necessario avere la tessera Arci 2022/2023 ( €4 per ogni gruppo familiare )
Prenotazioni online:
Sarà possibile acquistare eventuali biglietti invenduti anche presso il teatro a partire da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli, vi consigliamo di chiamare per verificare l’eventuale disponibilità.
info: 366 50 10 982
ATTENZIONE! A spettacolo iniziato non sarà possibile l’accesso in sala anche in possesso del biglietto.
Emilio Ajovalasit
Regista e attore teatrale, fondatore e direttore artistico del Teatro Atlante .
Dal 2001 scrive e dirige spettacoli teatrali rappresentati in diversi contesti nazionali ed internazionali. Scrive e interpreta inoltre spettacoli per l’infanzia e i giovani, specializzandosi in opere rivolte a un pubblico di tutte le età dove mescola discipline diverse come l’illusionismo, la comicità e la musica.
Affianca all’attività performativa la formazione, conducendo laboratori e corsi rivolti a bambini e ragazzi. Porta il suo lavoro anche in contesti di marginalità e difficoltà sociale, nelle scuole, nei quartieri a rischio della città di Palermo, in progetti di riqualificazione urbana e valorizzazione di siti storico-monumentali, coinvolgendo attraverso il teatro enti del territorio e comunità.
IL PRINCIPE, LA RONDINE E IL GIGANTE
Spettacolo di narrazione e magia
di e con Emilio Ajovalasit e Preziosa Salatino
.
Domenica 15 Gennaio
1° Turno ore 11:30
2° Turno ore 18:30
Biglietti € 7
Per partecipare al concerto sarà necessario avere la tessera Arci 2022/2023 ( €4 per ogni gruppo familiare )
Biglietti online:
Sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il teatro a partire da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
info: 366 50 10 982
“Non ho bisogno di Dio; sono abbastanza capace di costruire
da solo i miei inferni ed i miei paradisi”
Un uomo solo è in scena; in piedi, davanti ad altri uomini.
In sé tutte le possibilità: egli è il potere.
E’ solo; come un uomo che fa domande ad un Dio che traccia segni nella sabbia, invece di rispondere, assente. Il suo Dio è ritornato, come si racconta nel romanzo di Fëdor Dostoevskij, ma ci viene concessa la libertà del dubbio anche su questo. Accanto a lui gli strumenti per amplificare sé stesso; le proprie giustificazioni, i propri alibi, il tentativo continuo di perdonarsi, per costruire
l’immaginario del mondo dove scegliere liberamente in forma di costrizione.
Francesco Chiantese porta in scena un suo testo originale volutamente effimero e che non sarà mai
completato; si rinnoverà ad ogni recita stratificandosi. Inglobando riscritture, reazioni, elementi che provengono dal quotidiano; il riferimento centrale, tanto che lo spettacolo può esserne considerato una riscrittura, è alla “Leggenda del grande inquisitore” contenuta de “I Fratelli Karamazof“ di Fëdor Dostoevskij. Anche l’allestimento della scena, così come le azioni, diventano rarefatte e e
liminali mettendo, esperienza in un certo senso nuova per il fondatore di Accademia Minima, al centro della relazione con gli spettatori esclusivamente la voce e quindi la parola.
FRANCESCO CHIANTESE:
Toscano d’adozione napoletano di nascita, è un artigiano teatrale; Accademia minima è la sua bottega teatrale. Ecco come è definita nete note della rivista PAC per la candidatura al premio nazionale Rete Critica del 2021:
“Accademia Minima è una bottega di artigianato teatrale e di strumenti di dialogo. Guidata da Francesco Chiantese, risiede alla Corte dei Miracoli di Siena. Vive di artigianato delle relazioni, per questo sia la pedagogia che il mestiere vengono agiti con umanità e condivisione. È necessario considerare l’altro come un dono da accogliere con delicatezza. Gli spettacoli di Accademia Minima sono riti sociali quasi esoterici, alla ricerca di uno sguardo “spirituale” sulla realtà che si accompagni all’immaginazione, per cogliere la fonte della necessità di esprimersi attraverso l’arte. Non sono immediati, chiedono piuttosto di essere aspettati con pazienza e partecipazione. Quando ogni cosa è possibile quanto il suo contrario, l’ispirazione è dono inspiegabile, scommessa con il destino. È pura, autentica visione.”
RITRATTO DI UNA GENERAZIONE CON IDEALI DI LUCE
Sabato 4 Febbraio ore 21 – Teatro Atlante
DODICI PAROLE BUONE,
RITRATTO DI UNA GENERAZIONE CON IDEALI DI LUCE
con Stefano Farris
drammaturgia e regia Pierangelo Pompa
Vita ingenua, morte ingiusta e piccoli miracoli di Escargot, nipote stralunato di Vincenzo Van Gogh.
Un sognatore incallito alle prese con il mondo e con i propri fantasmi. La sua parte più viva è il suo problema più grande. Scoprirà dolorosamente che l’unica alternativa alla solitudine è morire un po’ a se stesso. Piccolo rito di passaggio al chiaro di Luna.
Creato nel 2011, tra San Sperate e Holstebro- Si ringrazia l’Odin Teatret.
Sabato 4 Febbraio ore 21 – Teatro Atlante
STEFANO FARRIS
Attore, trampoliere, regista, inizia la sua formazione teatrale nel 1996 frequentando vari corsi e seminari con Michele Monetta, Marco Adda, Giancarlo e Kevin Colombaioni, Zigmut Molik, Enrico Masseroli, Simone Capula, Paolo Nani e Rena Mirecka di cui diventa assistente nel laboratorio di parateatro “The Way”, dal 2002 al 2004.
Nel 1998, dopo aver collaborato con numerose compagnie isolane, fonda a San Sperate(CA) la compagnia Antas Teatro occupandosi della produzione di spettacoli e della conduzione di laboratori teatrali. Ha preso parte in qualità di attore e/o regista a oltre venti spettacoli, e fa parte dello staff che organizza il Festival di Cultura Popolare Cuncambias.
Oltre che in Sardegna e nel resto d’Italia, ha recitato in Danimarca, Francia e Grecia.
Domenica 5 Febbraio ore 19:30 – Teatro Atlante
LE FUORIGIOCO di e con Michele Vargiu, regia Laura Garau
è una “favola teatrale” che racconta la storia del “𝘎𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘍𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘦 𝘊𝘢𝘭𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘦𝘴𝘦”, la prima squadra di calcio femminile mai costituita in Italia nel 1932.
Una storia corale, di “squadra”, che racconta del lavoro di decine di donne che in pieno fascismo hanno portato avanti un esperimento, una sorta di piccolo incantesimo contro tutti i blocchi e gli stereotipi dell’epoca.
È la storia di un sogno. Una storia di passione, lotta e riscatto.
È la storia di Rosetta, Losanna, Marta, Maria. Ma anche la storia di Piero e di Ugo.
È la storia di tante giovani donne che hanno lanciato un piccolo sasso in uno stagno, innescando un cambiamento. È la storia di un fatto accaduto a Milano ma che riguarda un intero Paese: la storia di un gruppo di donne che nel 1932 cominciano a giocare a calcio, in un Paese che ufficializzerà il primo campionato femminile solo nel 1986.
È la storia di un piccolo sogno pieno di ambizione, passato di mano in mano e diventato grande.
Domenica 5 Febbraio ore 19:30 – Teatro Atlante
MICHELE VARGIU
Attore, Drammaturgo e Formatore.
Si diploma presso la Scuola del Teatro Arsenale di Milano e studia, fra gli altri, con Firenza Guidi, Jean Paul Denizon, Mamado Dioume, Marco Baliani.
Ha al suo attivo la scrittura di numerose drammaturgie originali, molte delle quali te vantano anni di rappresentazioni tutta Italia. Porta avanti da diversi anni una attività di palco strettamente legata
al Teatro di Narrazione, che lo ha visto esibirsi in centinaia di repliche per l’Italia in vari progetti di cui è autore e interprete. Alcuni suoi testi sono stati tradotti e inseriti nel compendio di teatro
contemporaneo “Off Cartell”, curato dall’università di Barcellona. Come attore lavora inoltre in progetti radiofonici per la RAI e svolge una costante attività di formazione teatrale per persone di
tutte le età, attraverso ScuolaTEATROtribú, laboratorio teatrale permanente di cui è fondatore.
direzione artistica: Emilio Ajovalasit e Preziosa Salatino
dal 28 Gennaio al 5 Febbraio 2023
Teatro Atlante – via Vetriera 23, Palermo
SINGOLARE MASCHILE è la nuova rassegna organizzata e totalmente autoprodotta da Teatro Atlante e comprende 5 spettacoli di alto valore artistico concentrati in due weekend . Saranno presenti quattro artisti da tutta Italia che in maniera personale e diversificata propongono al pubblico il loro lavoro. L’apertura è affidata a un ospite d’eccezione, l’istrionico e geniale Andrea Cosentino – abruzzese, naturalizzato romano, Premio Ubu 2018 e già noto al pubblico del Teatro Atlante- che propone due serate di raffinata comicità: il suo capolavoro postumo “Primi passi sulla luna” e il più recente “Kotekino Riff” che vedrà la partecipazione eccezionale del musicista Benedetto Basile. Il weekend successivo si apre con lo spettacolo “L’Inquisitore” (da Dostoevskij) proposto da Francesco Chiantese (Accademia Minima, Siena), prosegue con “Dodici parole buone”, poeticamente ispirato alla vita di Van Gogh, interpretato da Stefano Farris (Antas Teatro) con la regia di Pierangelo Pompa e coprodotto dal Nordisk Teaterlaboratorium. Per concludere, una piccola nota “rosa”: l’ultimo spettacolo della rassegna è affidato infatti al corpo narrante di Michele Vargiu (sassarese trapianto a Milano) che porta in scena per la prima volta in Sicilia l’ultimo capitolo della sua Trilogia dello Sport: “Le Fuorigioco”, la storia della prima squadra di calcio femminile nata sotto il fascismo, con la regia di Laura Garau.
CALENDARIO:
Sabato 28 Gennaio ore 21 PRIMI PASSI SULLA LUNA – di e con Andrea Cosentino [scopri di più]
Domenica 29 Gennaio ore 19:30 KOTEKINO RIFF – di e con Andrea Cosentino (con la partecipazione del musicista Benedetto Basile) [scopri di più]
Venerdi 3 Febbraio ore 21 L’INQUISITORE di e con Francesco Chiantese [scopri di più]
Sabato 4 Febbraio ore 21 DODICI PAROLE BUONE con Stefano Farris – regia Pierangelo Pompa [scopri di più]
Domenica 5 Febbraio ore 19:30 LE FUORIGIOCO di e con Michele Vargiu. Regia Laura Garau [scopri di più]
Biglietti: 10 € al botteghino – 9 € prevendita online su oooh events
Abbonamento 5 spettacoli 40 €
info e prenotazioni: 3665010982
www.teatroatlante.com<
Necessaria Tessera Arci 2023
Dice che la notte del 20 luglio del ’69 in tutto il mondo interplanetario non c’è stato un furto, un omicidio, una rapina, uno scappellotto. Erano tutti li davanti a Neil Armstrong. E questo cosa vuol dire? Vuol dire che se tutti guardassimo di più la televisione il nostro sarebbe un mondo migliore
Lo sbarco sulla luna dà il la a una schiera di improbabili personaggi per discettare di sosia viterbesi di Armstrong e torri gemelle, monoliti, alieni e spiritualità, scimmie, tapiri e licantropi. Ma l’allunaggio della notte del 20 luglio del ’69 è anche l’evento mediatico attraverso il quale misurare l’inattingibilità del reale in un’epoca la cui verità coincide con il suo darsi in rappresentazione.
Al cuore del tutto uno squarcio di storia intima, che ha a che fare con la paternità e le fragilità dell’infanzia.
Contro la sete di realtà, lo spettacolo conduce in un viaggio surreale, esilarante e struggente, portato avanti al tempo imperfetto, che è il tempo dei giochi e dei sogni, e che si dissolve al presente.
————
“È la capacità affabulatoria di Cosentino che si determina lì in quel momento davanti al pubblico, è una corda tesa tra il narratore e i suoi spettatori (…) Il risultato è uno spettacolo vivo, imperdibile, fatto di pancia e cervello, godibilissimo in tutte le sue parti che mostra un “Cosentino drammaturgo” maturo e coraggioso.”
Andrea Pocosgnich, Teatro e Critica
Sabato 27 Gennaio h 21:00 – Teatro Atlante
ANDREA COSENTINO
(Chieti, 1967) è attore, autore, comico e studioso di teatro.
Premio speciale Ubu 2018. Inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta. Tra i suoi spettacoli La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce (spettacolo finalista “Premio Scenario” 1998), il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Telemomò, Primi passi sulla luna (il cui testo è pubblicato da Tic edizioni), Not here not now, Lourdes (spettacolo vincitore “Teatri del sacro 2015” con la regia di Luca Ricci), Trattato di economia (in collaborazione con Roberto Castello), Kotekino riff, Fake Folk e Rimbambimenti.
Ho provato, ho fallito. Non importa. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio
(S. Beckett)
Sempre più penso al mio sviluppo artistico non come ad una serie di spettacoli più o meno riusciti, ma come alla costruzione della mia identità, attoriale e autoriale assieme. Un po’ comico dell’arte, che si porta dietro le sue maschere e i suoi lazzi migliori, un po’ jazzista che lavora a trovare il suo suono e il suo stile. Riconoscibile e inimitabile.
Kotekino riff vuole essere il mio gioco a togliere di mezzo l’opera. Quel che resta è da un lato l’attore, come macchina ludica di significazione, dall’altro il teatro come esercitazione allo stare comunitario. Che vuol dire mille cose diverse: dinamiche di potere, di rappresentazione, di rappresentanza, di racconto, di seduzione. Che racchiude questioni importanti e sempre attuali, come la coralità, il prendere la parola, il potere, la fiducia e l’inaffidabilità, l’autorevolezza, l’autorialità e l’autoritarismo.
Kotekino riff è un coito caotico di sketch interrotti, una roulette russa di gag sull’idiozia, un fluire sincopato di danze scomposte, monologhi surreali e musica. È una esercitazione comica sulla praticabilità della scena, sulla fattibilità dei gesti, sull’abitabilità dei corpi, sulla dicibilità delle storie. Creare aspettative e negarle, fino a mettere in crisi il ruolo di attore e spettatore. Una clownerie gioiosa e nichilista senza altro senso che lo stare al gioco. (Andrea Cosentino).
ANDREA COSENTINO
(Chieti, 1967) è attore, autore, comico e studioso di teatro.
Premio speciale Ubu 2018. Inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta. Tra i suoi spettacoli La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce (spettacolo finalista “Premio Scenario” 1998), il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Telemomò, Primi passi sulla luna (il cui testo è pubblicato da Tic edizioni), Not here not now, Lourdes (spettacolo vincitore “Teatri del sacro 2015” con la regia di Luca Ricci), Trattato di economia (in collaborazione con Roberto Castello), Kotekino riff, Fake Folk e Rimbambimenti.
Magico Mister Mu – Spettacolo di Teatro e Magia
di e con Emilio Ajovalasit
Protagonista dello spettacolo è Mister Mu, un personaggio imbranato, dotato poteri magici che non riesce a controllare.
In questa situazione, fare le azioni più semplici può diventare complicato: gli oggetti cominciano a sparire, a trasformarsi e a volare!
Uno spettacolo in cui adulti e bambini vengono trascinati in un mondo incantato: i colpi di scena si susseguono in un ritmo che lascia ampio spazio alla poesia e all’immaginazione.
Un’occasione per sognare ad occhi aperti, per credere all’impossibile almeno per un’ora.
Mister Mu, è un personaggio che ha radici profonde, che vengono da lontano; la sua poetica si ispira ai personaggi del cinema muto di Charlie Chaplin, a Jacques Tati, alla tradizione del clown e a quella della pantomima; si ispira inoltre a tutta quella tradizione che utilizza l’illusionismo in veste teatrale, dando a quest’arte una veste narrativa.
Coerentemente con le sue fonti di ispirazione, lo spettacolo si svolge completamente senza parole. Questo da alla storia un potere comunicativo universale, capace di arrivare a diverse fasce di età e senza barriere linguistiche.
Domenica 15 Gennaio
1° Turno ore 11:30
2° Turno ore 18:30
Biglietti € 7
Per partecipare al concerto sarà necessario avere la tessera Arci 2022/2023 ( €4 per ogni gruppo familiare )
Biglietti online:
Sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il teatro a partire da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
info: 366 50 10 982
Emilio Ajovalasit
Regista e attore teatrale, fondatore e direttore artistico del Teatro Atlante .
Dal 2001 scrive e dirige spettacoli teatrali rappresentati in diversi contesti nazionali ed internazionali. Scrive e interpreta inoltre spettacoli per l’infanzia e i giovani, specializzandosi in opere rivolte a un pubblico di tutte le età dove mescola discipline diverse come l’illusionismo, la comicità e la musica.
Affianca all’attività performativa la formazione, conducendo laboratori e corsi rivolti a bambini e ragazzi. Porta il suo lavoro anche in contesti di marginalità e difficoltà sociale, nelle scuole, nei quartieri a rischio della città di Palermo, in progetti di riqualificazione urbana e valorizzazione di siti storico-monumentali, coinvolgendo attraverso il teatro enti del territorio e comunità.
L’Isolitudine è quella condizione esistenziale contraddittoria che unisce senso di appartenenza e di isolamento, propria di chi è nato in un’isola.
Il termine venne coniato da uno dei più illustri scrittori siciliani, Gesualdo Bufalino, che intendeva in questo modo evidenziare l’ambivalenza di chi è nato in questa terra: “Da una parte ci sentiamo rassicurati dal mare che ci avvolge come un ventre materno, dall’altra amputati di ciò da cui siamo esclusi.” La condizione di isolamento è stata particolarmente accentuata dalla recente emergenza sanitaria, con conseguenze emotive ancora non del tutto elaborate.
Questo spettacolo parla di Isole geografiche e metaforiche.
Protagonista una bambina assai curiosa, per la quale il mondo intero coincide col perimetro di terra su cui è nata. Saranno gli incontri con altri bambini e le pazienti spiegazioni della mamma ad aprirle gli orizzonti.
Partendo da un’accurata ricerca letteraria e musicale su quanti hanno affrontato questo tema, ISOLITUDINE fonde parola e musica, vocalità e suono, creando atmosfere suggestive e variegate capaci di accompagnare lo spettatore in un viaggio onirico.
La scelta di repertori musicali, di tradizionali orale e di nuova composizione, e di suoni appartenenti alle culture mediterranee e al percorso di ricerca sonora del Quartetto Areasud, rappresenta la risposta in musica alle millenarie sollecitazioni artistiche e culturali che si concentrano nell’isola.