Laboratorio di Teatro e Comunità
condotto da : Emilio Ajovalasit – Teatro Atlante – Palermo
all’interno del “Piccolo Festival delle Spartenze”
Il laboratorio ha coinvolto semplici cittadini, attori, bambini e ragazzi dai 10 anni in su.
A conclusione del laboratorio è stata realizzata una performance presso il sito archeologico di Castiglione di Paludi, che ha visto protagonisti tutti i partecipanti al laboratorio insieme ad attori del Teatro Atlante.
Tema del laboratorio è stato “la casa” come luogo reale e simbolico da abitare, lasciare, trovare e costruire.
L’inziativa si è svolta in collaborazione con il Comune di Paludi e l’Associazione “A piedi Liberi”.
Era il 2011 quando abbiamo deciso che il nostro lavoro teatrale necessitava di una sede fisica. Teatro Atlante, come associazione, esisteva già da 5 anni.
Allora, prendere una piccola sala in affitto era il massimo di rischio che potevamo permetterci.
In questi 8 intensi anni siamo cresciuti soprattutto grazie a chi ci ha seguito e supportato, adesso sentiamo l’esigenza di offrire al nostro pubblico e ai numerosissimi allievi uno spazio più adeguato, che offra nuove prospettive e nuove opportunità.
Da settembre ci trasferiremo nella nostra nuova sede, in via Vetriera, fra la Magione e lo Spasimo.
Domenica 30 giugno la sede di piazza Croce dei Vespri resterà aperta per l’ultima volta, per consentire a quanti lo desiderano di passare a salutarla.
Dal pomeriggio alla sera si alterneranno i regali (poetici, musicali, teatrali) di collaboratori, allievi, ex allievi, spettatori, ovvero di quanti ritengono di aver trascorso momenti significativi in quello spazio.
Programma di massima:
ore 17:00 Saluto allo spazio da parte del Centro Zen Anshin Palermo.
dalle 17:30 Interventi a cura degli allievi del Laboratorio Permanente sull’Arte dell’Attore.
ore 20:00 Improvvisazione vocale con tutti i presenti.
dalle 20:30 Interventi a cura di: Piccola Compagnia Silente, Egidio e Antonio La Rocca, Gruppo InFestanti, Pupille.
Nel corso della giornata si inseriranno inoltre: Dario Frasca, Salvo Compagno (Bottega delle Percussioni), Lucina Lanzara, Lelio Giannetto (Curva Minore), Silvia Messina, Marco Abbate e chiunque ne abbia voglia!
Preziosa Salatino regalerà poesie tratte dal suo Juke Box delle Parole.
Sarà come un rito di passaggio, un’occasione per rivedersi e condividere questo importante momento della nostra storia.
Siete tutti invitati a passare, liberamente, per il tempo che vorrete.
Teatro Atlante ancora una volta si fa Comunità
Ingresso libero
Con:
Guido Acquaviva, Giulya Camiolo, Chiara Cavasio, Anna Di Giandomenico, Silvia Fontana, Riccardo Frittitta, Caterina Gagliardo Briuccia, Kristin Gonzales, Sofia Matera, Roberta Pasta, CHiara Pecoraro, Stefania Sala, Sergio Saporito, Alessandro Sciortino, Alice Tedesco, Manfredi Tuttoilmondo.
Coordinamento e montaggio: Emilio Ajovalasit
La bella Sherazade, figlia del Gran Visir, è condannata a morte: il Sultano infatti, per vendicarsi di un tradimento, uccide ogni donna che sposa dopo aver passato con lei una notte. Ma Sherazade possiede il dono di saper raccontare, ed ecco che quell’ unica notte si moltiplica all’infinito, popolandosi di personaggi eroici e misteriosi, di gesta avventurose e romantiche, di astuzie e incantesimi.
Sedici giovani allievi-attori hanno scelto di misurarsi con la più celebre raccolta di novelle della letteratura araba. Attraverso un lavoro in gran parte autogestito hanno selezionato alcuni episodi, riscrivendoli in forma drammaturgica ed elaborando soluzioni registiche diverse e originali: narrazione, recitazione, ombre e coreografie si mescolano per offrire allo spettatore suggestioni sempre nuove.
Per informazioni sul Laboratorio Permanente sull’arte dell’Attore:
https://www.teatroatlante.com/laboratorio-permanente/
presso Arci Tavola Tonda ai Cantieri Culturali della Zisa
Con: Marina Barone, Elisabetta Casamento, Filippo Costagliola, Emanuele De Pasquale, Jmena Gagliano, Maria Teresa Graffeo, Rossella Mazzola, Greta Pace, Nicola Pallone, Miriam Palumbo, Alessio Pomilla, Luigia Vasile.
Che cos’è un confine? Un limite o una protezione? Una porta serrata o un varco da attraversare?
Durante il nostro percorso ci siamo interrogati a lungo su questo tema, e quello che presentiamo è un tentativo, seppur parziale, di rispondere a queste domande.
Attraverso gli strumenti del teatro – corpo, voce, spazio, relazione – abbiamo indagato diversi tipi di confine: da quello geografico a quello metafisico, dalle barriere interpersonali fino a quel velo, talvolta sottilissimo, che divide la realtà dall’illusione.
La drammaturgia è frutto di un lavoro collettivo, molti testi e musiche sono stati proposti dagli stessi partecipanti, le scene sono nate da improvvisazioni individuali e di gruppo, la scenografia è mobile e si compone progressivamente sotto gli occhi degli spettatori. Il risultato è un lavoro fortemente corale, in cui ognuno ha posto il suo personale mattone nel muro.
Biglietti 5€
Disponibili presso Arci Tavola 40 minuti prima dello spettacolo.
Prenotazioni (anche tramite messaggio) al 3665010982
Per informazioni sul Laboratorio Permanente sull’arte dell’Attore:
https://www.teatroatlante.com/laboratorio-permanente/
con: Federica Castelli
drammaturgia e regia: Preziosa Salatino
Spettacolo per 20 spettatori
“Quando verrà il giorno?”
Una stanza senza orologi, una luce fioca, una notte da attraversare.
Una veglia funebre diventa l’occasione ideale per farsi cullare dai ricordi, quelli reali e quelli immaginati.
Come la storia del vecchio marinaio, che per sopravvivere a un naufragio, decide di inventarsi un nuovo passato.
In una notte come questa, abbandonarsi al Sogno è un richiamo irresistibile. Parlare, raccontarsi, sembra essere l’unico modo per credersi vivi e ancorarsi alla realtà.
Il linguaggio visionario e onirico del grande poeta portoghese esprime tutta la sua potenza in questo atto unico, che nella nostra rielaborazione condensa in una sola le voci delle tre protagoniste dell’opera originaria. L’utilizzo non convenzionale dello spazio scenico consente agli spettatori di vivere un’esperienza fortemente immersiva.
prenotazione obbligatoria: 3665010982 (anche tramite messaggioWhatsapp)
con :
Aurelia Alonge Profeta, Federica Castelli, Annamaria Davì, Giuseppe Di Vincenzo, Giovanni Ferrara, Roberta Greco, Domenico Mereu, Chiara Zaffiro
Scenografie realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Kiyohara – Palermo
foto di scena: Dorotea Zanca.
Con il contributo della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
In “Alice nel paese delle meraviglie” è la protagonista a perdersi per caso in un mondo fantastico, dove tutte le regole del quotidiano sembrano invertite. Incontra infatti gatti parlanti, eserciti di
carte da gioco, bruchi, lepri e conigli che popolano un paese decisamente fuori dall’ordinario.
L’idea di questo spettacolo è quella di portare quel mondo, con la sua meraviglia, in contesti urbani
o, semplicemente, in qualsiasi luogo ci siano persone da sorprendere e incantare.
I personaggi del testo di Carrol irrompono sulla scena che non è un palcoscenico, portano fra la gente la loro lucida follia, fatta di indovinelli, filastrocche, canzoni, inseguimenti e poesia. Wonderland utilizza il teatro, la musica dal vivo, il contatto col pubblico, i colori dei costumi e delle scenografie, per portare la meraviglia di un mondo fantastico nel mondo ordinario, per aiutare a guardarlo, almeno per un momento, da una prospettiva diversa.
Il progetto ALICE NELLA CITTA’ è realizzato con il contributo della Presidenza del’Assemblea Regionale Siciliana e prevede la realizzazione di 2 repliche dello spettacolo “Wonderland” in quartieri diversi della città di Palermo.
La prima replica si è svolta il 19 Dicembre presso IL Magazzino Brancaccio, bene confiscato, che ha aperto al pubblico per la prima volta il 16 giugno 2018, dopo quasi vent’anni dal suo sequestro.
Per la visione dello spettacolo sono state coinvolte le scuole e le associazioni che operano nel territorio del quartiere Brancaccio a Palermo.
Nella notte più lunga dell’anno un uomo, ossessionato dall’idea del denaro, egoista e indifferente, viene visitato da tre misteriosi spiriti del Natale: il Presente, il Passato e il Futuro; il viaggio che farà insieme a loro cambierà per sempre la sua vita.
Partendo dal romanzo di Dickens lo spettacolo usa la musica e il teatro per portare grandi e piccoli dentro una notte misteriosa, dove tutto può accadere.
Uno spettacolo sui valori della solidarietà e dell’altruismo; la festività natalizia da spunto per una riflessione più ampia sull’importanza che dovrebbero avere, per ognuno, i rapporti umani e la generosità verso l’altro.
Repliche:
Sabato 22 ore 18:00
Domenica 23 ore 11:00 e ore 18:00
Teatro Atlante p.zza Croce dei Vespri 8 – Palermo mappa
POSTI LIMITATI è consigliata la prenotazione.
Le prenotazioni possono essere fatte chiamando o mandando un messaggio WhatsApp al numero: 366 50 10 982
Biglietti:
Adulti € 6 + Tessera Arci €4 (totale€10)
Bambini € 6
Il Signor Scrooge è un vecchio avido e dal cuore di pietra. Nessuno osa fermarlo per strada per chiedergli come sta’, o per domandargli l’ora o un’indicazione, nessun mendicante gli implora mai una monetina. Ma più di ogni altra cosa, nessuno osa augurargli un “buon natale” perchè lo sanno che, tra le cose che Scrooge odia di più, la prima fra tutte è il Natale. Una festa sciocca e una gran perdita di tempo e di soldi, questo è per Scrooge il Natale. Niente riesce a fargli cambiare idea, fino a quando la notte della Vigilia riceve la visita di tre Spiriti: il Natale Passato, il Natale Presente, ma
soprattutto il Natale Futuro, quando sarà troppo tardi per rimediare ai propri errori. Resosi conto del proprio comportamento deciderà di cambiare e di essere una persona migliore, non solo a Natale ma per tutta la vita.
con :
Aurelia Alonge Profeta, Federica Castelli, Annamaria Davì, Giuseppe Di Vincenzo, Giovanni Ferrara, Roberta Greco, Domenico Mereu, Chiara Zaffiro
Scenografie realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Kiyohara – Palermo.
Con il contributo della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
foto: Dorotea Zanca
In “Alice nel paese delle meraviglie” è la protagonista a perdersi per caso in un mondo fantastico, dove tutte le regole del quotidiano sembrano invertite. Incontra infatti gatti parlanti, eserciti di
carte da gioco, bruchi, lepri e conigli che popolano un paese decisamente fuori dall’ordinario.
L’idea di questo spettacolo è quella di portare quel mondo, con la sua meraviglia, in contesti urbani
o, semplicemente, in qualsiasi luogo ci siano persone da sorprendere e incantare.
I personaggi del testo di Carrol irrompono sulla scena che non è un palcoscenico, portano fra la gente la loro lucida follia, fatta di indovinelli, filastrocche, canzoni, inseguimenti e poesia. Wonderland utilizza il teatro, la musica dal vivo, il contatto col pubblico, i colori dei costumi e delle scenografie, per portare la meraviglia di un mondo fantastico nel mondo ordinario, per aiutare a guardarlo, almeno per un momento, da una prospettiva diversa.
Il progetto ALICE NELLA CITTA’ è realizzato con il contributo della Presidenza del’Assemblea Regionale Siciliana e prevede la realizzazione di 2 repliche dello spettacolo “Wonderland” in quartieri diversi della città di Palermo.
IL Magazzino Brancaccio è un bene confiscato, il Magazzino ha aperto al pubblico per la prima volta il 16 giugno 2018, dopo quasi vent’anni dal suo sequestro. Magazzino Brancaccio rappresenta oggi un nuovo servizio permanente, per il quartiere e per la città.
Per la visione dello spettacolo verranno coinvolte le scuole e le associazioni che operano nel territorio del quartiere Brancaccio a Palermo.
La seconda replica si svolgerà il 3 Gennaio presso l’ex Chiesa di sl Mattia ai Crociferi in via Torremuzza n. 28 a Palermo.
Storia di Andrè De Primé, un mago che tenta con ali di cartone di raggiungere la sua amica nuvola.
L’intramontabile tematica del sogno qui viene messa in scena da un personaggio tristemente comico e comicamente triste, che sicuramente strapperà qualche risata e forse qualche lacrima.
Spettacolo di magia e comicità per tutti coloro che desiderano vedere cosa c’è oltre lo strappo del cielo di carta.
Ingresso 6€
Adulti 6€ + tessera Arci €4
Prenotazioni al numero: 366 50 10 982
Un gatto sognatore, una valigia, un ukulele e tanta voglia di conoscere il mondo. Liberamente ispirata al celebre romanzo di L. Sepulveda questa storia di amicizia si snoda fra simpatici episodi e momenti di riflessione.
Zorba è un gatto “particolare”: a volte sogna di essere un gabbiano per poter volare nel cielo azzurro. Per caso si ritroverà a dover fare da “mamma” ad una piccola gabbianella alla quale dovrà insegnare a volare. Una storia di coraggio e affetto tra due esseri completamente diversi, che impareranno a trovare nella loro diversità un legame destinato a non sciogliersi mai.
Ingresso 6€
Adulti 6€ + tessera Arci €4
Prenotazioni al numero: 366 50 10 982
L’Aquilone e La Nuvola si incontrano un giorno nel cielo, sono molto diversi fra loro, la Nuvola viaggia libera nel cielo trasportata dal vento, l’Aquilone è tenuto alla terra da un filo. Eppure la loro diversità non impedirà la nascita di una grande amicizia. La Nuvola racconterà all’Aquilone, imprigionato dal filo, le avventure e le storie viste nei suoi numerosi viaggi in giro per il mondo, riuscendo, con la forza del racconto, a far rivivere a l’Aquilone mondi a lui sconosciuti. Quando la loro amicizia verrà messa in pericolo anche l’Aquilone troverà il coraggio di rompere il filo, liberarsi e seguire la su amica Nuvola nei suoi viaggi infiniti.
Spinta dal vento cammina lontano
guarda le storie dall’alto del cielo
non puoi toccarla allungando la mano
parla di un mondo che non sembra vero.
Segui il suo filo di mille racconti,
scopri il segreto di luoghi lontani,
scopri castelli tesori e deserti,
topi poeti che sembrano umani.
Storie fantastiche o forse reali
che puoi vedere con gli occhi del cuore,
la fantasia ora mette le ali
verso un cammino di favole nuove.
(Dal testo dello spettacolo.)
L’Aquilone e la Nuvola è uno spettacolo che ritorna alla tradizione della narrazione dal vivo, intrecciando storie che appartengono a diverse tradizioni del mondo con racconti inediti, mescolando il fantastico, la comicità e l’avventura. La musica della fisarmonica suonata dal vivo accompagna la narrazione creando atmosfere, scandendo il ritmo del racconto e accompagnando canzoni e filastrocche.
Ingresso 6€
nuovi soci (adulti) 10€ inclusa tessera Arci
Prenotazioni al numero: 366 50 10 982
foto di scena: Silvia Fontana
Emilio Ajovalasit
Regista e attore teatrale, fondatore e direttore artistico del Teatro Atlante.
Dal 2001 scrive e dirige spettacoli teatrali rappresentati in diversi contesti nazionali ed internazionali, gli spettacoli sono sempre frutto di un percorso di ricerca e sperimentazione e affrontano temi legati alla realtà contemporanea. Scrive e interpreta inoltre spettacoli per l’infanzia e i giovani, specializzandosi in opere rivolte a un pubblico di tutte le età, dove mescola discipline diverse come l’illusionismo, la comicità e la musica.
Si specializza nella formazione teatrale conducendo laboratori formativi per attori in collaborazione con teatri, scuole, università e associazioni; sviluppa un metodo che vede le azioni fisiche come mezzo fondamentale di espressione e la drammaturgia dell’attore come strumento di creatività e libertà espressiva.
Dal 2007 conduce laboratori formativi e corsi rivolti a ragazzi e giovani in contesti di difficoltà sociale, con progetti svolti nei quartieri a rischio della città di Palermo dove utilizza il teatro come strumento di relazione e crescita personale.
Organizza e conduce laboratori e seminari in collaborazione con associazioni ed enti pubblici del territorio, realizzando spettacoli con la finalità di valorizzare il patrimonio storico monumentale delle città, luoghi urbani degradati o abbandonati, musei e palazzi storici.
con la PICCOLA COMPAGNIA SILENTE:
Aurelia Alonge Profeta, Federica Castelli, Annamaria Davì, Giuseppe Di Vincenzo, Giovanni Ferrara, Roberta Greco, Domenico Mereu, Chiara Zaffiro
Scenografie realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Kiyohara – Palermo.
foto: Dorotea Zanca
In “Alice nel paese delle meraviglie” è la protagonista a perdersi per caso in un mondo fantastico, dove tutte le regole del quotidiano sembrano invertite. Incontra infatti gatti parlanti, eserciti di
carte da gioco, bruchi, lepri e conigli che popolano un paese decisamente fuori dall’ordinario.
L’idea di questo spettacolo è quella di portare quel mondo, con la sua meraviglia, in contesti urbani
o, semplicemente, in qualsiasi luogo ci siano persone da sorprendere e incantare.
I personaggi del testo di Carrol irrompono sulla scena che non è un palcoscenico, portano fra la gente la loro lucida follia, fatta di indovinelli, filastrocche, canzoni, inseguimenti e poesia. Wonderland utilizza il teatro, la musica dal vivo, il contatto col pubblico, i colori dei costumi e delle scenografie, per portare la meraviglia di un mondo fantastico nel mondo ordinario, per aiutare a
guardarlo, almeno per un momento, da una prospettiva diversa.
“Ho visto viaggi interrotti,
piedi senza cammino,
occhi rimasti indietro.”
Tema dello spettacolo è l’accoglienza del diverso, dello “straniero”, alla luce del fenomeno migratorio che sta coinvolgendo interi popoli e che ci vede protagonisti come abitanti di una terra di approdo.
Deserto d’Acqua nasce dalla necessità di indagare il tema delle migrazioni dal punto di vista di chi oggi sta da questa parte del mare, la nostra.
I personaggi dello spettacolo, con una divisa addosso aspettano davanti al mare: una frontiera d’acqua sempre deserta.
Eppure capita a volte che qualcuno attraverso l’acqua arrivi. L’Altro, colui che arriverà dal confine imperscrutabile, potrebbe essere chiunque.
Alle parole e dalle azioni dei protagonisti emergono, frammentate, le storie di chi è già arrivato e quelle di chi non arriverà mai.
“Deserto d’Acqua” vuole parlare di storie reali senza essere cronaca, con la convinzione che il tema dell’accoglienza del diverso non riguarda semplicemente un fenomeno transitorio, ma interroga qualcosa di più profondo che coinvolge la stessa natura umana.
Quella che viene raccontata è una storia ispirata al romanzo di Buzzati “Il deserto dei Tartari”, dove l’attesa del nemico in un luogo di frontiera diventa specchio di un’intera esistenza.
Parallelamente sono presenti nel tessuto narrativo storie reali, testimonianze di chi ha affrontato il viaggio dalla Libia a Lampedusa e di chi, a Lampedusa, si è trovato ad accogliere gli sbarchi provenienti dal mare.
☸ Libertà di circolazione delle Persone, delle Idee, delle Culture e dei Diritti.
~ Organizzato da Arci nazionale insieme a Caritas Italiana, Acli – Associazioni cristiane lavoratori italiani e CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
~ In collaborazione con A Buon Diritto, Associazione Studi Giuridici Immigrazione, Associazione Carta di Roma e UCCA
~ Con il patrocinio di RAI, Anci, Comune di Palermo e Palermo Capitale della Cultura 2018
Il performer Ernesto Tomasini in una giocosa conferenza illustrata che vuole far scoprire (o riscoprire) il grande regista e coreografo britannico, scomparso a Livorno il 24 agosto. Tomasini incontro’ Lindsay Kemp 22 anni fa, quando fu scelto dal Maestro per interpretare la co-protagonista femminile nella sua prima produzione Britannica, dopo 20 anni di esilio artistico in giro per il mondo. L’ultimo incontro invece e’ avvenuto 2 anni fa quando Tomasini ha condiviso il palco con Kemp, a Londra, in una serata speciale per commemorare David Bowie, del quale l’artista inglese fu maestro e per il quale creo’ il personaggio di Ziggy Stardust.
Trucco acceso, luci soffuse, movimenti lenti, sguardi intensi, canzoni oniriche… benvenuti nel grande teatro di Lindsay Kemp, “la creatura da palcoscenico piu’ straordinaria che la Gran Bretagna abbia mai prodotto” (The Times).
Ingresso libero – dati i posti limitati consigliamo la prenotazione tramite messaggio Whats App al numero : 366 50 10 982
Iniziativa del
Palermo Pride
Il diritto di provocare (The Right to Provoke), è un documentario del 2016 di Mátyás Kálmán e Róbert Bordás prodotto da TASZ / HCLU (Unione Ungherese per le Libertà Civili).
Il diritto di provocare segue la storia di Andrea Giuliano, attivista, artista e fotografo italiano diventato vittima di diversi crimini di odio in Ungheria a causa del suo attivismo e di una parodia diretta contro gruppi neonazisti e ultra-cattolici durante il Budapest Pride del 2014.
Proiezione del documentario e discussione con l’autore, Andrea Giuliano.
Ingresso libero – dati i posti limitati consigliamo la prenotazione tramite messaggio Whats App al numero : 366 50 10 982
con la PICCOLA COMPAGNIA SILENTE:
Aurelia Alonge Profeta, Federica Castelli, Annamaria Davì, Giuseppe Di Vincenzo, Giovanni Ferrara, Roberta Greco, Domenico Mereu, Chiara Zaffiro
Scenografie realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Kiyohara – Palermo.
foto: Dorotea Zanca
In “Alice nel paese delle meraviglie” è la protagonista a perdersi per caso in un mondo fantastico, dove tutte le regole del quotidiano sembrano invertite. Incontra infatti gatti parlanti, eserciti di
carte da gioco, bruchi, lepri e conigli che popolano un paese decisamente fuori dall’ordinario.
L’idea di questo spettacolo è quella di portare quel mondo, con la sua meraviglia, in contesti urbani
o, semplicemente, in qualsiasi luogo ci siano persone da sorprendere e incantare.
I personaggi del testo di Carrol irrompono sulla scena che non è un palcoscenico, portano fra la gente la loro lucida follia, fatta di indovinelli, filastrocche, canzoni, inseguimenti e poesia. Wonderland utilizza il teatro, la musica dal vivo, il contatto col pubblico, i colori dei costumi e delle scenografie, per portare la meraviglia di un mondo fantastico nel mondo ordinario, per aiutare a
guardarlo, almeno per un momento, da una prospettiva diversa.
Un gatto sognatore, una valigia, un ukulele e tanta voglia di conoscere il mondo.
Liberamente ispirata al romanzo di Sepulveda questa storia di amicizia si snoda fra simpatici episodi e momenti di riflessione.
Zorba è un gatto “particolare”: a volte sogna di essere un gabbiano per poter volare nel cielo azzurro. Per caso si ritroverà a dover fare da “mamma” ad una piccola gabbianella alla quale dovrà insegnare a volare. Una storia di coraggio e affetto tra due esseri completamente diversi, che impareranno a trovare nella loro diversità un legame destinato a non sciogliersi mai.
L’Aquilone e la Nuvola è uno spettacolo che recupera la tradizione della narrazione, intrecciando storie che appartengono a diverse culture e racconti inediti, mescolando il fantastico, la comicità e l’avventura.
La musica della fisarmonica suonata dal vivo accompagna la narrazione creando atmosfere, scandendo il ritmo del racconto e accompagnando canzoni e filastrocche.
Un topo che scrive poesie, la ricerca di un tesoro perduto, l’incontro con un magico Genio, l’amicizia fra un aquilone e una nuvola, sono alcuni dei temi che vengono affrontati nello spettacolo, con dei racconti che fanno emozionare sorridere e riflettere.
Protagonista dello spettacolo è Mister Mu, un personaggio imbranato, dotato poteri magici che non riesce a controllare.
In questa situazione, fare le azioni più semplici può diventare complicato: gli oggetti cominciano a sparire, a trasformarsi e a volare!
Uno spettacolo in cui adulti e bambini vengono trascinati in un mondo incantato: i colpi di scena si susseguono in un ritmo che lascia ampio spazio alla poesia e all’immaginazione.
Uno spettacolo per sognare ad occhi aperti, per credere all’impossibile almeno per un’ora..
L’Aquilone e la Nuvola è uno spettacolo che recupera la tradizione della narrazione, intrecciando storie che appartengono a diverse culture e racconti inediti, mescolando il fantastico, la comicità e l’avventura.
La musica della fisarmonica suonata dal vivo accompagna la narrazione creando atmosfere, scandendo il ritmo del racconto e accompagnando canzoni e filastrocche.
Un topo che scrive poesie, la ricerca di un tesoro perduto, l’incontro con un magico Genio, l’amicizia fra un aquilone e una nuvola, sono alcuni dei temi che vengono affrontati nello spettacolo, con dei racconti che fanno emozionare sorridere e riflettere.
L’Aquilone e la Nuvola è uno spettacolo che recupera la tradizione della narrazione, intrecciando storie che appartengono a diverse culture e racconti inediti, mescolando il fantastico, la comicità e l’avventura.
La musica della fisarmonica suonata dal vivo accompagna la narrazione creando atmosfere, scandendo il ritmo del racconto e accompagnando canzoni e filastrocche.
Un topo che scrive poesie, la ricerca di un tesoro perduto, l’incontro con un magico Genio, l’amicizia fra un aquilone e una nuvola, sono alcuni dei temi che vengono affrontati nello spettacolo, con dei racconti che fanno emozionare sorridere e riflettere.
.
Con la vostra Dichiarazione dei redditi (730, CUD, Unico) da oggi potrete sostenere le attività del Teatro Atlante destinando il cinque per mille.
Non si tratta di una tassa aggiuntiva, né di un sostituto dell’8X1000, ma di un modo per scegliere a chi destinare parte delle proprie tasse, che andrebbero comunque allo Stato.
Destinare il 5xMILLE al Teatro Atlante è semplicissimo:
compila il modulo 730, il CUD oppure il Modello Unico;
firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale…”;
indica il codice fiscale del Teatro Atlante: 97209650825.
Grazie per il tuo contributo!
con Enrico Lima, Anwar Kamrul, Elisabetta Casamento, Silvia Fontana, Carlotta Migliore, Alice Giocondo, Tereza Stankovska, Sofia Matera, Stefania Sala, Theresa Hertwig
Giulya Camiolo, Manfredi Tuttoilmondo, Alessandro Sciortino, Alice Tedesco, Chiara Cavasio, Caterina Gagliardo Briuccia, Dorotea Zanca, CHiara Pecoraro, Anna Di Giandomenico, Roberta Pasta, Nadia Di Paola, Riccardo Frittitta, Guido Acquaviva, Sergio Saporito,Kristin Gonzales
Se le statue che adornano la fontana di Piazza Pretoria a Palermo potessero parlare, quante storie racconterebbero!
Amori e tradimenti, soprusi e riscatti, i fasti e le ombre di una città piena di contraddizioni. Fiammate improvvise e violente hanno attraversato la sua storia e quella dei suoi abitanti. La Vampa della Passione e della Rivolta a tratti sembra placarsi, come un fiume sopito e sotterraneo, ma basta un pretesto per farla riaccendere.
“Tarakè, di semi sparsi al vento” è il titolo del nuovo concerto della cantautrice ennese per presentare il suo nuovo un lavoro discografico che racconta di viaggi, di speranza, di cambiamento, “di semi sparsi al vento”, quei semi come sogni e come segni, volati via dalla corolla del dente di leone, il tarassaco, il nuovo fiore simbolo scelto per questo nuovo percorso artistico. Brani ben piantati per terra, che raccontano storie coraggiose, amori fecondi, finestre sul reale e sul possibile, desideri e volontà. Quadri sonori dipinti dagli arrangiamenti di Carmelo Colajanni e Manfredi Tumminello, che ne curano la direzione artistica, miscelando sapientemente il suono alla parola, il pop alla world music, il siciliano all’italiano, per restituire al pubblico una trama ispirata.
Sul palco insieme a Francesca Incudine, Manfredi Tumminello alle chitarre, Salvo Compagno alle percussioni e Raffaele Pullara ai plettri e fisarmonica
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
Regia Emilio Ajovalasit
Con LA PICCOLA COMPAGNI SILENTE
Aurelia Alonge Profeta, Federica Castelli, Annamaria Davì, Giuseppe Di Vincenzo, Giovanni Ferrara, Roberta Greco, Domenico Mereu, Chiara Zaffiro
Il Mago Atlante ha costruito un castello incantato, vi si entra cercando qualcosa, inseguendo un vano desiderio.
Nel castello di Atlante ci sono ombre
nel castello di Atlante ci sono specchi
nel castello di Atlante ci sono illusioni, sogni, visioni.
ci sono maschere, identità sfumate, mistero.
Nel castello di Atlante niente è come sembra. Entrate, e lasciatevi incantare.
Yanek, Dora e Stepan sono tre terroristi del Gruppo d’Assalto Rivoluzionario. Il loro obiettivo è spodestare il tiranno e restituire la libertà al popolo oppresso. Hanno messo le loro vite al servizio dell’Idea. Sognano un mondo migliore, fatto di libertà, giustizia, eguaglianza sociale. Ma per raggiungere il loro scopo hanno un solo strumento: la bomba.
Negli appassionanti dialoghi fra i tre personaggi, emergono progressivamente tutte le contraddizioni che intercorrono fra Idea e Azione, il rapporto fra il mezzo e il fine, e le domande sul senso della vita e della morte con cui questo spettacolo interroga lo spettatore senza fornirgli una risposta univoca.
Un testo di scottante attualità portato in scena con entusiasmo e passione da tre giovanissimi attori.
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
“Il principe e la rondine” in LIS. è un riadattamento de “Il principe felice” di Oscar Wilde, uno de più dolci e intensi racconti di tutti i tempi, anche se non molto conosciuto.
Lo spettacolo è interpretato in Lingua dei Segni Italiana da attori sordi e udenti e tradotto in italiano in modo da garantire la piena fruibilità da parte di tutti, favorendo la comprensione del cuore dell’opera e dei personaggi. Il pubblico assiste ad una storia magica che stupisce e fa sognare grandi e piccini.
Il principe e la rondine, i due protagonisti dalla profonda e sfaccettata umanità, toccano delle corde universali e coinvolgono lo spettatore. L’opera infatti parla a tutti, ai bimbi, agli adulti, a chi ama sognare, a chi rimane incantato dalla bellezza della vita, a chi crede in un mondo migliore, a chiunque voglia condividere con i propri figli, con i propri amici o compagni di scuola un intenso e tenero scambio di emozioni. Inoltre lo spettacolo emoziona sia chi conosce la Lingua dei Segni che chi la ignora, col risultato di suscitare curiosità e avvicinare a nuovi mondi.
A fare da protagonista l’incanto della poesia, nonché la magia del teatro, e l’universo dei sentimenti umani, insieme al fascino della comunicazione, dell’intreccio di due canali linguistici diversi con l’arte della traduzione.
Lo spettatore udente può, attraverso lo spettacolo, avvicinarsi alla LIS, lingua utilizzata dalla comunità sorda italiana e radicata nel territorio nazionale, lingua che viaggia attraverso il canale visivo – gestuale ed ha una sorprendente potenzialità drammatica. Assistere al Principe e la Rondine può essere occasione di crescita per tutti.
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
“Ho visto viaggi interrotti,
piedi senza cammino,
occhi rimasti indietro.”
Tema dello spettacolo è l’accoglienza del diverso, dello “straniero”, alla luce del fenomeno migratorio che sta coinvolgendo interi popoli e che ci vede protagonisti come abitanti di una terra di approdo.
Deserto d’Acqua nasce dalla necessità di indagare il tema delle migrazioni dal punto di vista di chi oggi sta da questa parte del mare, la nostra.
I personaggi dello spettacolo, con una divisa addosso aspettano davanti al mare: una frontiera d’acqua sempre deserta.
Eppure capita a volte che qualcuno attraverso l’acqua arrivi. L’Altro, colui che arriverà dal confine imperscrutabile, potrebbe essere chiunque.
Alle parole e dalle azioni dei protagonisti emergono, frammentate, le storie di chi è già arrivato e quelle di chi non arriverà mai.
“Deserto d’Acqua” vuole parlare di storie reali senza essere cronaca, con la convinzione che il tema dell’accoglienza del diverso non riguarda semplicemente un fenomeno transitorio, ma interroga qualcosa di più profondo che coinvolge la stessa natura umana.
Quella che viene raccontata è una storia ispirata al romanzo di Buzzati “Il deserto dei Tartari”, dove l’attesa del nemico in un luogo di frontiera diventa specchio di un’intera esistenza.
Parallelamente sono presenti nel tessuto narrativo storie reali, testimonianze di chi ha affrontato il viaggio dalla Libia a Lampedusa e di chi, a Lampedusa, si è trovato ad accogliere gli sbarchi provenienti dal mare.
Un gatto sognatore, una valigia, un ukulele e tanta voglia di conoscere il mondo.
Liberamente ispirata al romanzo di Sepulveda questa storia di amicizia si snoda fra simpatici episodi e momenti di riflessione.
Zorba è un gatto “particolare”: a volte sogna di essere un gabbiano per poter volare nel cielo azzurro. Per caso si ritroverà a dover fare da “mamma” ad una piccola gabbianella alla quale dovrà insegnare a volare. Una storia di coraggio e affetto tra due esseri completamente diversi, che impareranno a trovare nella loro diversità un legame destinato a non sciogliersi mai.
Biglietti:
Adulti8€
Bambini 6€
Prenotazioni al numero: 366 50 10 982
Due anime irrequiete, delicate e attente. Come due archeologhe, sempre pronte a scavare nel cuore di chi vuole, e nel proprio, attraverso i suoni, e lasciarsi incantare dai sentimenti più intimi, che portano a un semplice sorriso, ad una lacrima di gioia, ad una risata spensierata.. Suoni forti, dolci e amari, che esprimono un trascorso di vita complesso in una vita che vorrebbe essere…la più semplice. Si suona…con la voglia e l’entusiasmo di incantare e lasciarsi andare verso un mare di emozioni. Alla ricerca sempre del bello, del magico e del nuovo, di una “MUSICA” fatta di sonorità colte e raffinate che tendono a recuperare ciò che è stato e che sarà in un mondo in continuo movimento. Due artiste, Mari Salvato e Vivi Lanzara, con un trascorso artistico articolato e interessante. Nascono come pianiste classiche, rispettivamente allieve dei Maestri Eliodoro Sollima e Antonio Trombone. Dopo gli studi pianistici, Mari e Vivi intraprendono lo studio di altri strumenti come la Fisarmonica, la Melodica, l’Autoharp, il Bandòneon, le percussioni. ..con stili diversi che vanno dal Tango Argentino al Blues, dal Jazz alla Fusion, dal Country al Bossa-Nova… MARIVIVI è un lungo percorso di riflessione, cultura, amore per l’arte, la natura, e la vita…nato dalla poesia di un incontro artistico ed umano.
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
Nel centenario della Prima Guerra Mondiale gli attori Vincenzo Mercurio e Nino Racco, vogliono ricordare i diciassette milioni di soldati morti nei campi di battaglia, la maggior parte semianalfabeti, vittime di una strategia e di una pianificazione cinica e guerrafondaia, ignavi persino dei motivi e degli “altissimi fini” della grande carneficina!
Non una celebrazione ma una interrogazione al destino, al fato, all’ingiustizia politica ed economica che ha falciato e cancellato milioni di giovani vite.
La guerra di prima è anche una paradossale e divertita ipotesi scenica: due attori-soldato, il campano Fregoli Ciro e il calabrese Scicchitano Antonio, sono chiamati al fronte non per combattere ma per mettere in scena “uno spettacolino” al fine di allietare e confortare le truppe nelle pause del combattimento. Ci riusciranno? Si salveranno dalla trincea? E quale rapporto culturale ed etico si affermerà tra i due attori che cercheranno di non finire in prima linea mentre i compagni muoiono al fronte?
Lo spettacolo è infine un NO rinnovato alla guerra. Alla infelice boutade futurista che sponsorizzò la guerra come “sola igiene del mondo”, gli attori-soldato oppongono il rabbioso canto popolare: “maledetti sian quei giovani studenti che la guerra han studiato e voluto!
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
Storia di De Primé, un mago che tenta con ali di cartone di raggiungere la sua amica nuvola.
L’intramontabile tematica del sogno qui viene messa in scena da un personaggio tristemente comico e comicamente triste, che sicuramente strapperà qualche risata e forse qualche lacrima.
Spettacolo di magia e comicità per tutti coloro che desiderano vedere cosa c’è oltre lo strappo del cielo di carta.
Ingresso 6€
nuovi soci (adulti) 8€ inclusa tessera Arci
Prenotazioni al numero: 366 50 10 982
Quest’anno, per il pubblico dei più piccoli, ma non solo, Teatro Atlante propone una rassegna di quattro spettacoli sul tema del volo, quattro occasioni per volare con il cuore e la fantasia….
PUNAMANU rappresenta un momento di sintesi nel percorso artistico di Nino Agrusa e Daniele Schimmenti, impegnati fin dal 1977 nell’ambito della musica popolare e folk della Sicilia (ricerca sul campo e collaborazioni, tra l’altro, con Rakali, Enzo Rao Shamal, Laura Mollica, Giuseppe Greco, Enza Lauricella, Massimo Carrano, Canzoniere del Sud, ecc.).
Il repertorio proposto, partendo da stilemi musicali e modalità tipiche della tradizione, e attraversando le numerose e diverse influenze musicali in essa presenti, comprende sia brani inediti che rielaborazioni di canzoni popolari frutto di una ricerca sul campo. Grazie alla collaborazione con musicisti provenienti da svariate aree musicali (jazz, etnomusica, musica afrocubana e flamenco) vengono utilizzati strumenti appartenenti alle più diverse culture (Medioriente, India, Africa, Sudamerica…), realizzando una nuova e moderna sonorità a partire da echi musicali antichi ed ancestrali. La stessa cosa avviene per i testi delle canzoni dove si utilizzano diverse lingue, dal siciliano all’arbereshe di Sicilia allo swaili, fino al contaminatissimo slang del “dialetto palermitano”.
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
PUNAMANU
Nino Agrusa: contrabbasso, basso elettrico, bouzuki, voce
Daniele Schimmenti: handpan, tabla, banjo indiano, santur,
fisarmonica, tamburi a cornice
insieme a:
Salvo Compagno: daf, cajon, udu, djembè, tammorre,
percussioni, cori
Milco Gerardi: canto, cajon, udu, bongo
Fabio Passiglia: sax soprano e tenore, clarinetto in do, accordina
Teo Di Piazza: clarinetto e oudo
Un gatto sognatore, una valigia, un ukulele e tanta voglia di conoscere il mondo.
Liberamente ispirata al romanzo di Sepulveda questa storia di amicizia si snoda fra simpatici episodi e momenti di riflessione.
Zorba è un gatto “particolare”: a volte sogna di essere un gabbiano per poter volare nel cielo azzurro. Per caso si ritroverà a dover fare da “mamma” ad una piccola gabbianella alla quale dovrà insegnare a volare. Una storia di coraggio e affetto tra due esseri completamente diversi, che impareranno a trovare nella loro diversità un legame destinato a non sciogliersi mai.
Ingresso 6€
nuovi soci (adulti) 8€ inclusa tessera Arci
Prenotazioni al numero: 366 50 10 982
Quest’anno, per il pubblico dei più piccoli, ma non solo, Teatro Atlante propone una rassegna di quattro spettacoli sul tema del volo, quattro occasioni per volare con il cuore e la fantasia….
L’Aquilone e la Nuvola è uno spettacolo che recupera la tradizione della narrazione, intrecciando storie che appartengono a diverse culture e racconti inediti, mescolando il fantastico, la comicità e l’avventura.
La musica della fisarmonica suonata dal vivo accompagna la narrazione creando atmosfere, scandendo il ritmo del racconto e accompagnando canzoni e filastrocche.
Un topo che scrive poesie, la ricerca di un tesoro perduto, l’incontro con un magico Genio, l’amicizia fra un aquilone e una nuvola, sono alcuni dei temi che vengono affrontati nello spettacolo, con dei racconti che fanno emozionare sorridere e riflettere.
.
Biglietti: € 7 – Bambini € 5
prenotazioni 3420116832 – 328 3669549
Un tavolo con oggetti d’uso quotidiano, una sedia e uno strano personaggio dall’aria impacciata; In più c’è un compleanno da festeggiare. Il protagonista si appresta a compiere il triste rito di un festeggiamento senza invitati, ma la magia irrompe sulla scena trasformando un compleanno solitario in una vera festa, che si compone progressivamente sotto gli occhi degli spettatori.
Situazioni di comica difficoltà si alternano a trovate sorprendenti così, con l’illusione creata dai giochi di prestigio, gli spettatori sono trasportati in un mondo incantato e surreale, pieno di forme e di colori, dove tutto ma proprio tutto diventa possibile.
“Un magico Compleanno” è uno spettacolo che trascina grandi e piccoli in una dimensione in cui la fantasia e la poesia regnano incontrastate. La mimica e i giochi di prestigio vengono usati in funzione narrativa per creare situazioni impreviste.
La musica, sostituendosi alla parola, scandisce il ritmo delle azioni e accompagna gli stati d’animo che si susseguono sulla scena.. E quello che all’inizio sembrava un rito solitario si trasformerà in una allegra festa di compleanno i cui invitati sono gli spettatori stessi.
Biglietti: € 7 – Bambini € 5
prenotazioni 3420116832 – 328 3669549
Due artisti intraprendono un viaggio per ripercorrere i luoghi visitati da Goethe a distanza di due secoli. Portano con loro il diario di viaggio e la mappa da lui tracciata sperando di riconoscerne i luoghi descritti. Le vedute descritte dal poeta sembrano quelle di un paradiso terrestre, di una terra colma delle tracce della storia del mondo, di un gioiello dal valore inestimabile.
Quanto è rimasto di quei tesori? Quanto abbiamo saputo proteggerli e custodirli? Cosa si è fissato nella sua retina e nella sua anima di quel sublime che la potenza del paesaggio imprime?
La ricerca è aperta e il viaggio è sempre un predisporsi alla scoperta.
Il compositore percorrerà il viaggio di Goethe ricostruendo il paesaggio sonoro descritto nei suoi testi, traducendone le parole e i luoghi in suono, come a voler recuperare l’originario legame tra musica, poesia e lirica, per giungere ad un paesaggio sonoro che fondi presente e passato.
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
Alessandro Librio
Artista del suono siciliano, Alessandro Librio vive a Palermo e realizza i suoi progetti d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Tra i più recenti lavori ricordiamo le installazioni sonore Music for the Queen Studio N.1 (FAM Fabbriche Chiaramontane, Agrigento, 2014), Studio N.2 (Villa Borghese, Roma, 2015) e Studio N.3 (Nexst, Torino, 2016),Recondito (Expo Milano, 2015), Post-Frontier (14° Biennale di Venezia Architettura),Palermo / A / Venezia (54° Biennale di Venezia Arte); musiche composte per film EU 013 L’ultima Frontiera (regia Alessio Genovese, 2014), La Cause et l’usage (vincitore al Centro Pompidou del premio Cinéma du Réel 2012, regia Dorin Brun e Julien Meunier, 2011); mostre collettive LUFTBRÜCKE (Palermo, 2014), Access Landscape Access (N38E13, Palermo, 2013).
STEFANIA ORSOLA GARELLO
Stefania Orsola Garello, è attrice, regista, performer.
Pupi Avati, Gianluca M. Tavarelli, Stefano Grossi, Davide Ferrario, Marco Simon Puccioni e Nicola Rondolino. Sono alcuni dei registi con cui ha collaborato nel cinema indipendente italiano.
Nel frattempo lavora in grosse produzioni televisive e teatrali. Lavora su film internazionali come King Arthur .Approccia la regia come assistente al fianco di Sergio Citti.
Vicinanza, sua prima esperienza come regia, è stato selezionato ad Arcipelago 2011.
Ha collaborato con musicisti quali Paolo Fresu, Antonello Salis, Gavino Murgia e Daniele di Bonaventura, realizzando recital di poesia e lettura in improvvisazione. Ha messo in scena per le Celebrazioni Leopardiane a Recanati, un recital dal titolo Pastore Errante. Con Alessandro Librio, realizza a teatro Lo specchio di Elisabetta. Sempre con Alessandro Librio e Lelio Giannetto partecipa alla performance Music for the Queen, dove interagisce con 100.000 api. Ha realizzato uno spettacolo, dal titolo Nuddu (Nessuno), liberamente ispirato all’Odissea, a seguito di un laboratorio teatrale da lei condotto con alcuni ristretti della casa di reclusione di Favignana. Da questo trae insieme a Gaspare Pellegrino, il documentario omonimo, esposto allo Stabilimento ex-Tonnara Florio e alle Orestiadi di Gibellina 2017. Arrivata a Favignana 20 anni fa, dal 2007 è residente sull’isola, sua adorata musa.
Un incontro fra l’ arte della Parola e il linguaggio della Musica.
Racconti, poesie e storie distanti per nazionalità e stile, così come le musiche, eseguite con strumenti provenienti da varie parti del mondo, che li accompagnano. Il filo conduttore dello spettacolo, un po’ per gioco, un po’ per scelta, è la lettera B.
Buenos Aires, Borges, Buzzati, Beatles, Barbera, Benni, Brecht… “Bene, Bravi, Bis”!
Amore, guerra, avventura, mistero, ironia e follia sono i temi,gli umori, le emozioni contenute nelle narrazioni scelte e nelle musiche create per supportarle.
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
Lo spettacolo racconta la condizione della donna nei contesti patriarcali e mafiosi, attraverso un’ analogia con la figura della regina Gertrude, madre di Amleto. Prodotto nel 2011 è stato ospitato in numerosi festival nazionali e internazionali fra cui: Festival Intenazionale “Transit” presso Odin Teatret, Holstebro (DK) – Festival “Politicamente Scorretto” diretto da Carlo Lucarelli, Casalecchio di Reno (BO)- Festival “Finestre sull’Uomo-Teatro” Marsciano (PG) – Spazio Antas (San Sperate- CG) – Scilla Fest , Teatro Proskenion (RC)- Teatro Abarico (ROMA) – Casa del Teatro (L’Aquila)- Casa di Reclusione UCCIARDONE e in numerose scuole di Palermo e provincia.
Viene riproposto in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982
Protagonista di questo spettacolo è una buffa clochard, Mimì, che aspetta da 50 anni il suo amato che è partito per cercare lavoro. Lo aspetta giorno e notte su quella panchina dove si sono baciati per la prima volta quando erano due ragazzi. Alla fine si ricongiungeranno ma solo nei sogni.
Attraverso la figura comica e poetica del clown, in un alternarsi di attrazioni e narrazione, tra bolle di sapone e oggetti animati, Mimì coinvolgerà il pubblico portandolo nel meraviglioso mondo delle emozioni raccontando con ironia e delicatezza tematiche fondamentali del sentire umano: l’amore, l’attesa, la solitudine, la gioia di vivere.
In sintonia con la storia e il personaggio, oggetti, scenografia e costumi sono interamente realizzati con materiali di recupero.
Ingresso 6€
nuovi soci (adulti) 8€ inclusa tessera Arci
Abbonamento 4 spettacoli 16€
Prenotazioni al numero: 366 50 10 982
Quest’anno, per il pubblico dei più piccoli, ma non solo, Teatro Atlante propone una rassegna di quattro spettacoli sul tema del volo, quattro occasioni per volare con il cuore e la fantasia….