Nel centenario della Prima Guerra Mondiale gli attori Vincenzo Mercurio e Nino Racco, vogliono ricordare i diciassette milioni di soldati morti nei campi di battaglia, la maggior parte semianalfabeti, vittime di una strategia e di una pianificazione cinica e guerrafondaia, ignavi persino dei motivi e degli “altissimi fini” della grande carneficina!
Non una celebrazione ma una interrogazione al destino, al fato, all’ingiustizia politica ed economica che ha falciato e cancellato milioni di giovani vite.
La guerra di prima è anche una paradossale e divertita ipotesi scenica: due attori-soldato, il campano Fregoli Ciro e il calabrese Scicchitano Antonio, sono chiamati al fronte non per combattere ma per mettere in scena “uno spettacolino” al fine di allietare e confortare le truppe nelle pause del combattimento. Ci riusciranno? Si salveranno dalla trincea? E quale rapporto culturale ed etico si affermerà tra i due attori che cercheranno di non finire in prima linea mentre i compagni muoiono al fronte?
Lo spettacolo è infine un NO rinnovato alla guerra. Alla infelice boutade futurista che sponsorizzò la guerra come “sola igiene del mondo”, gli attori-soldato oppongono il rabbioso canto popolare: “maledetti sian quei giovani studenti che la guerra han studiato e voluto!
Ingresso soci Arci: 8€, under 25 6€
nuovi soci: 10€ inclusa tessera
info e prenotazioni 3665010982