Tu lo sai come si fa il couscous?
Si pigliano tanti piccoli cocci di semi,
si mette un filo d’acqua e si fanno incocciare.
I chicchi Carmelo, te li devi immaginare come le persone.
Tutti nello stesso cato, tutti nella stessa terra, uno accanto all’altro.
Se ci runi l’acqua e i fa’ manciari loro crescono;
ma per crescere, Melù,
un coccio s’ava incucciare c’un avutru coccio.
Un giovane uomo chiede a una vecchia donna quali siano le tracce della
propria origine. La Libia, Tripoli, la colonia italiana.
Attraverso il topos Nonna/Nipote viene evocato un secolo di storia, di
vita, di morte ma soprattutto d’incontro tra due identità: quella del colonizzatore e del colonizzato, quella italiana e quella araba che si ritrovano a condividere una terra, una città, un deserto, un’anima.
Cocci di vita di una donna italiana, colonizzatrice, culturalmente fascista. La sua storia, la sua visione intima e la sua alterità nei confronti del
dominato. Ma cosa succede quando l’Italia perde il dominio politico e
la situazione improvvisamente si ribalta?
L’arabo ritorna a essere il padrone della propria terra e l’italiano diviene
ajsnabi, straniero.
Tripolis è un progetto che parte dalla memoria per costruire, mantenere e donare eredità alle nuove generazioni.
Tripolis racconta la resistenza personale di una donna italiana a Tripoli durante il colonialismo in Libia e la resistenza araba al dominio italiano.
La sua famiglia, il rapporto con l’Altro, gli arabi e le varie comunità presenti in quel momento storico a Tripoli, la resistenza araba che avanza, il fratello Mahal.
Il testo è una drammaturgia originale: parte dai racconti familiari di una nonna con cui l’autore ha convissuto per circa dieci anni; ed è attraverso di lei, e non solo, che la narrazione si sviluppa. Sono tutti fatti realmente vissuti anche se filtrati dai ricordi, dalla memoria storica e dalla tessitura drammaturgica.
Lo spettacolo ha avuto una menzione speciale THEATRICAL-MASS, indetto da Campo Teatrale, a Milano e ha vinto il Premio Ethnos Generazioni (Salerno) nel 2021.
ATTENZIONE! A spettacolo iniziato non sarà possibile l’accesso in sala anche in possesso del biglietto
Dario Muratore
è attore, autore e regista teatrale. ( Palermo, 1986) Inizia il suo percorso all’interno della Scuola Sperimentale Liberiteatri di Palermo.
Successivamente prosegue i suoi studi incontrando diversi attori e registi tra i quali:
Eugenio Barba e Julia Varley, Danio Manfredini, Valerio Binasco, Massimiliano Civica, Motus, Elio Germano, Vincenzo Pirrotta, Elena Russo Arman.
Nel 2005 fonda insieme ad altri quattro attori la Compagnia Quartiatri.
Nel 2006 è attore e autore nello spettacolo di narrazione “…dove le stesse mani” liberamente ispirato alla “Ballata per la festa dei bambini morti di Mafia”di Luciano Violante.
Nel 2008/2009 lavora, come attore, con la regista Emma Dante in diverse
performance e per la Carmen di Bizet al Teatro Alla Scala di Milano.
Nel 2010 scrive e dirige lo spettacolo “Buonanotte” vincitore del Premio Felicia
Impastato.
Nel 2011 si laurea in Scienze e Tecnologie dello Spettacolo all’Università degli
Studi di Palermo.
Nel 2012 scrive e interpreta“Krisiskin”, spettacolo vincitore del Napoli Fringe Festival.
Nel 2013 scrive il secondo lavoro di narrazione ed è in scena in “Walking nota-v”.
In questi anni lavora con la compagnia Civilleri/Lo Sicco (con lo spettacolo Educazione Fisica prodotto dal CRT di Milano)
Nel 2014 si trasferisce a Milano dove collabora per tre anni con la compagnia
Phoebe Zeitgeist ed è interprete negli spettacoli: “Adulto” (di Pasolini, Morante,
Bellezza) e “Baal” di Bertolt Brecht prodotto dal Teatro Franco Parenti.
Nel 2017 lavora come attore con la compagnia Eco di Fondo per Carmensita , Opera-Kids prodotta dal Teatro Sociale di Como.
Nel 2018 con la Compagnia Quartiatri, scrive e dirige “ELLE life-show” vincitore
del premio CittaLaboratorioPalermo, prodotto dal Teatro Stabile Biondo e le Orestiadi di Gibellina.
Nello steso anno produce insieme al PiccoloTeatroPatafisico di Palermo e al gruppo FrazioniResidue il suo ultimo lavoro: “TRIPOLIS” di cui è autore e interprete.
Il lavoro in fase di studio ha ricevuto una menzione speciale per il bando Theatrical Mass di CampoTeatrale, Milano.